Gli ultimi sondaggi politici premiano il nuovo partito Democratici e Progressisti


Il movimento degli scissionisti del Pd al 4% secondo le ultime rilevazioni di SWG. Risalgono anche Partito democratico e Lega Nord

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Il governatore della Toscana ed esponente di spicco di Democratici e Progressisti, Enrico Rossi (foto Twitter)

ROMA – I Democratici e Progressisti, il nuovo partito fondato dagli scissionisti del Pd, a neppure una settimana dalla presentazione ufficiale, avvenuta il 25 Febbraio, è già al 4%.

È quanto rileva l’ultimo sondaggio politico di SWG sulle intenzioni di voto degli italiani. La rottura all’interno del Partito democratico, dunque, premia per ora il movimento guidato dal Governatore della Toscana, Enrico Rossi assieme all’ex Pd, Roberto Speranza, l’ex Sel, Arturo Scotto, e altri esponenti bersaniani.

Non ne fa parte invece il Presidente della Puglia, Michele Emiliano, che ha scelto di sfidare l’ex premier Matteo Renzi nelle primarie del Pd.

In appena sette giorni, secondo le intenzioni di voto, i Democratici e Progressisti sono passati dal 3,2% del 23 Febbraio al 4% del 2 Marzo, data in cui è stato chiuso il sondaggio politico.

Un balzo in avanti che dipende, in gran parte, dal calo del Campo Progressista, il movimento politico dell’ex sindaco di Milano, Giuliano Pisapia. È passato infatti dal 3,9% del 23 Febbraio al 2,3% rilevato da SWG.

Negli ultimi giorni si sono intensificati i contatti tra i due nuovi partiti, con la decisa apertura di Speranza a Pisapia. Democratici e Progressisti e Campo Progressista, in un’ipotetica alleanza elettorale, sarebbero oggi oltre il 6%.

Gli altri partiti: risalgono Pd, M5s e Lega Nord

Dopo il crollo fino al 28% in seguito alla scissione operata da parte della minoranza, il Partito democratico recupera qualcosa. Secondo il sondaggio SWG è risalito fino al 29,2% una percentuale comunque ben lontana dal 40% più volte evocato dall’ex segretario Renzi.

Sul fronte delle opposizioni il Movimento 5 Stelle, passata la bufera sulla questione stadio della Roma, guadagna qualcosina passando dal 25,3% del 23 Febbraio al 26% del 2 Marzo.

I lavori in corso nell’area del centodestra, con l’incognita legata al possibile candidato (Berlusconi ha indicato Zaia, che a sua volta ha virato su Salvini), hanno avuto, secondo i sondaggi, effetti negativi per Forza Italia. Il partito del Cavaliere è sceso dal 12,8% al 12,2%.

Discorso diverso per il Carroccio, che in una settimana dal 12,9% ha guadagnato 0,2 punti percentuali riportandosi sopra al 13%.

Più a destra, la nascita del Movimento nazionale per la sovranità, il nuovo soggetto della destra sovranista con a capo Storace e Alemanno, potrebbe essere uno dei motivi del deciso calo di preferenze di Fratelli d’Italia. Il partito guidato da Giorgia Meloni è passato dal 5,2% del 23 Febbraio al 4,6% del 2 Marzo.