“VISION 2030”: aperta la selezione per il festival di cinema sostenibile


Si apre la selezione nazionale e internazionale per l’edizione 2024 del festival Vision 2030, in programma a Noto, dal 5 al 9 giugno

vision 2030

Vision 2030. Cinema sostenibile annuncia l’apertura delle selezioni ufficiali per la edizione 2024 del festival, aperta a registi e produzioni nazionali e internazionali. Il festival si terrà sempre a Noto (SR) dal 5 al 9 giugno 2024. È possibile inviare i propri film e/o documentari, facendo riferimento al link: https://filmfreeway.com/VISION2030

“Vision 2030. Cinema sostenibile” è il premio cinematografico dedicato alla tutela dell’ambiente, riferimento nazionale in campo audiovisivo per la promozione dei temi della sostenibilità, in particolare dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite* e dei suoi 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile. Si rivolge ai registi di ogni parte del mondo che producono documentari, cortometraggi e lungometraggi a tema ambientale e rispondenti ai temi all’Agenda 2030.

Saranno attribuiti premi al Miglior documentario, al Miglior Cortometraggio, a un Green Ciak (ovvero a un lungometraggio realizzato con un protocollo di sostenibilità), mentre altri premi saranno assegnati dalle aziende sponsor dell’iniziativa. Si darà particolare attenzione a produzioni eco-sostenibili, con certificati che lo attestino.

Le opere e la scheda di iscrizione dovranno pervenire obbligatoriamente entro e non oltre il 1° maggio 2023 ore 23.59 ora Italiana. I partecipanti al concorso devono effettuare l’upload del video su un provider di trasferimento file a loro scelta, e inviare il link per il download insieme alla scheda di iscrizione all’indirizzo mail: notovision2030@gmail.com

In questi giorni si è svolta a Noto, la Winter Edition, il cui obiettivo era selezionare film, documentari e cortometraggi di produzione regionale: tra le 23 opere, di autori e produzioni siciliane, la giuria ha scelto il cortometraggio “U figghiu”, scritto e diretto da Saverio Tavano, storia familiare che affronta il tema della diversità. Il film richiama uno degli SDGs dell’Onu– l’Obiettivo 15 (“La vita sulla Terra”).

Inoltre è stata attribuita una menzione speciale a tre opere,“Anima” di Adriano Spadaro Theregisti, che integra l’Obiettivo 15 (“La vita sulla Terra”), “Una medaglia per Luz Long” di Domenico Occhipinti (Obiettivo 16, “Pace, giustizia e istituzioni forti”) e “Negli occhi di un bambino” di Marco Ferrara (Obiettivo 1, “Povertà zero”).

Così la direttrice artistica Giulia Morello: “Il ruolo del cinema oggi non può prescindere da un attento sguardo sul mondo e sui conflitti in corso facendo la propria parte nel chiedere urgentemente pace. Una società, per essere giusta e quindi all’altezza di tutte e tutti, deve essere costruita sulla pace e sulla giustizia sociale. Senza queste premesse fondamentali non può esistere alcuno sviluppo sostenibile”.