Prodotti agroalimentari italiani più tutelati su Alibaba


Lotta alla contraffazione alimentare: rinnovato l’accordo che tutela i prodotti Made in Italy sulla piattaforma Alibaba

Jack Ma di Alibaba, e-commerce

Le denominazioni di origine riconosciute e le indicazioni geografiche dei prodotti italiani esportati in Cina continueranno ad essere tutelate sulle piattaforme del gruppo Alibaba. Il colosso dell’e-commerce in Cina fu fondato da Jack Ma, il quale ha recentemente fatto un passo indietro nel controllo del Gruppo, che fin qui aveva avuto una gestione privatistica e che ora vede un peso preponderante da parte dello Stato.

Dal 2016 era in vigore un accordo con Alibaba stipulato dall’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF) del Ministero dell’agricoltura per la tutela ed il controllo del Made in Italy agroalimentare su quell’immenso mercato. Questo accordo è stato ora rinnovato alla presenza del Ministro Francesco Lollobrigida e del vice-presidente e head of global IP enforcement del Gruppo Alibaba Matthew Bassiur.

Nell’occasione è stato annunciato che, con una misura dedicata inserita nella Legge di Bilancio, l’Italia rafforzerà la task force operativa dell’Ispettorato repressione frodi che quotidianamente monitora ed individua i prodotti contraffatti sui siti e-commerce. L’accordo con Alibaba per contrastare la contraffazione ha portato a notevoli risultati negli ultimi sette anni: finora, oltre il 98% delle inserzioni di prodotti in violazione sono state segnalate dagli ispettori ICQRF e rimosse dai marketplace di Alibaba, anche nell’ambito dalla piattaforma business to business Alibaba.com, che serve oltre 40 milioni di buyer professionali nel mondo.

Tramite l’ICQRF, i prodotti sospetti (o che evocano indicazioni geografiche tutelate) vengono infatti segnalati direttamente al sistema di protezione della proprietà intellettuale di Alibaba, attraverso un portale dedicato. Le indicazioni geografiche italiane riconosciute e protette da Alibaba sulle proprie piattaforme di e-commerce sono attualmente 43.

«Con il Gruppo Alibaba continua l’importante lavoro congiunto finalizzato alla tutela delle Indicazioni Geografiche italiane – afferma l’Ispettore Generale Capo dell’ICQRF, Felice Assenza – Il protocollo rinnovato oggi testimonia l’importanza del lavoro di squadra e l’efficacia della collaborazione tra pubblico e privato; in tal senso desidero ringraziare Alibaba quale gruppo serio e affidabile per la cooperazione fornita a tutela delle nostre produzioni di qualità, a difesa dei consumatori e del nostro comparto agroalimentare».