I Pici di Celle sul Rigo ora hanno un Marchio Collettivo


Con la registrazione del Marchio Collettivo “Pici di Celle”, tutela per un prodotto divenuto famoso, soprattutto nelle Terre di Siena, e che ha già ricevuto il Premio Touring

pici di celle
Gabriele Forti Photographer

Le tradizioni e i prodotti enogastronomici rappresentano spesso l’anima di un territorio e meritano di essere valorizzati al meglio, come Celle sta facendo con i suoi pici. Per un piccolo borgo, riscoprire queste ricchezze rappresenta una grande opportunità per fermare lo spopolamento e attrarre turisti e imprenditori. Sono contento di poter partecipare alla presentazione del marchio collettivo che da oggi identifica i pici di Celle sul Rigo. Consegniamo questo risultato nelle mani dei cittadini cellesi e di chi, insieme a loro, vorrà investire nella promozione del prodotto e di tutto il territorioLa vera sfida inizia adesso”. Si è aperta così, con le parole del Vicepresidente del Senato della Repubblica, Sen. Gian Marco Centinaio, che è intervenuto in diretta streaming, la presentazione del Marchio Collettivo “Pici di Celle”, presentato nella sala del Teatro della Filarmonica di Celle sul Rigo, a San Casciano dei Bagni, in provincia di Siena.

Per questo piccolo borgo toscano, che conta sempre meno anime e solo due ristoranti, con la registrazione del Marchio Collettivo “Pici di Celle” si è voluto tutelare un prodotto divenuto famoso, soprattutto nelle Terre di Siena, che ha già ricevuto, nel 2013, il Premio Touring. Il marchio, la cui titolarità è della Società Filarmonica di Celle sul Rigo, come specificato nel regolamento, potrà essere utilizzarlo a chi ne farà richiesta, alla condizione di realizzare i pici a Celle, secondo le regole stabilite dal disciplinare, regole “segrete” della tradizione cellese. Il marchio, realizzato gratuitamente da Vincenzo Amato, graphic design, che ha sposato una cellese ma come ha affermato nel presentare il suo progetto “sposando una cellese ho sposato tutta Celle”, è stato pensato sulla base di alcuni principi: sostenibilità e circolarità, nell’intento di connettere aspetti economici, ambientali e sociali, il lavoro di tante persone con unico obiettivo. “Disegnare un logo vuol dire lavorare per schemi e sintesi ed ho rappresentato la manualità del lavoro dei pici e il simbolo del territorio: il campanile di Celle, antesignano del territorio e del borgo. Un marchio a due colori: nero e giallo, colore quest’ultimo che ricorda il grano e la farina, interpretati per dare identità e futuro di questo prodotto”.

Sono intervenuti oltre a Gian Marco Centinaio, Vicepresidente del Senato, già Ministro del turismo (in diretta streaming) e Vincenzo Amato, Graphic Designer e ideatore del logo dei “Pici di Celle”: Agnese Carletti, Sindaca del Comune di San Casciano dei Bagni; Stefania Gori, Presidente della Società Filarmonica di Celle sul Rigo; Orazio Olivieri, esperto di tutela e promozione dei prodotti tipici locali, redattore del disciplinare del marchio “Pici di Celle”; Roberta Garibaldi, redattrice del “Rapporto sul turismo enogastronomico italiano”; Cinzia Marchesini, antropologa culturale del Ministero della Cultura, Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale e Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana. Ha moderato la presentazione Stefano Pesce, giornalista, collaboratore de «Il Gusto», ideatore e curatore de “Le Guide Gastronomiche” de «L’Espresso».

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