Il presidente del Ghana chiede risarcimenti per la schiavitù


L’appello del presidente del Ghana: “Risarcire gli africani che subirono la schiavitù”. Da qui tra il XV e il XIX secolo salpavano le navi cariche di schiavi verso le Americhe

presidente ghana

“Il commercio degli schiavi ha avuto conseguenze devastanti sul continente africano e le comunità africane all’estero, soffocandone il progresso economico, culturale e psicologico”. Lo ha dichiarato il presidente del Ghana Nana Addo Dankwa Akufo-Addo, che a chiare lettere ha anche invocato compensazioni economiche per i popoli africani da parte dei governi che in passato hanno alimentato la tra tratta degli schiavi.

L’appello è giunto in un appuntamento ad hoc che si è tenuto ad Accra lunedì scorso, ossia il Reparations and Racial Healing Summit, il vertice sulle Riparazioni e il superamento del razzismo. Le coste atlantiche ghanesi furono tra i principali punti da cui tra il XV e il XIX secolo salpavano le navi cariche di schiavi dirette verso le Americhe, prima che le nazioni occidentali abolissero progressivamente la tratta.

Nel suo intervento dal palco dell’evento, Akufo-Addo ha denunciato “i doppi standard” che l’Occidente applica sulla questione della schiavitù: “I nativi americani hanno ricevuto e continuano a ricevere compensazioni. Le famiglie nippo-americane, che furono incarcerate nei campi di internamento in America durante la seconda guerra mondiale, ricevettero compensazioni. Gli ebrei, sei milioni dei quali morirono nei campi di concentramento della Germania hitleriana, ricevettero compensazioni, comprese sovvenzioni e sostegno per la patria”. Ciò però non è avvenuto per gli africani, in patria o all’estero, e “al danno” si aggiungerebbe “la beffa”: “Persino gli ex proprietari di schiavi hanno ricevuto risarcimenti per un totale di 20 milioni di sterline, ma gli stessi africani ridotti in schiavitù non hanno ricevuto un centesimo”, ha detto il leader ghanese. La stampa africana evidenzia che Haiti dovette pagare 21 miliardi di dollari agli schiavisti francesi nel 1825 dopo la rivoluzione haitiana.

Il presidente del Ghana ha concluso chiarendo che tuttavia, “prima ancora di parlare di riparazioni, l’intero continente africano merita le scuse formali delle nazioni europee coinvolte nella tratta degli schiavi per i crimini e i danni che ha causato alla popolazione”.