Premier League, un mercato di gennaio bollente per grandi risultati


Superlega, calcio

Da alcuni anni la Premier League è stabilmente al centro di ogni finestra di mercato. Anche nella sessione invernale della stagione 21/22, quella appena conclusa, ci sono infatti stati tantissimi movimenti.

Un mercato che ha quasi rivoluzionato la lineup di alcune squadre, fatto di spostamenti di giocatori tra le squadre della Premier e da acquisti dagli altri campionati europei.

Maggiormente attive ovviamente le squadre che nei primi tre mesi di campionato si sono trovate un pò in difficoltà. Altre protagoniste sono quelle che hanno cambiato allenatore e quelle che non erano riuscite a completare degnamente il mercato estivo.

Un mercato che potrebbe cambiare i rapporti di forza ed i piazzamenti finali, come testimoniano le quote aggiornate delle scommesse non AAMS.

I top team

Regine del mercato invernale, almeno nella parte iniziale dello stesso, sono state e squadre con grandi disponibilità economiche. Everton e Newcastle hanno infatti corteggiato molti talenti e giocatori affermati, puntando su disponibilità economiche e grandi stipendi al fine di coprire le mancanze dal punto di vista di blasone e di possibilità di vincere trofei.

Il Newcastle ha infatti portato a casa ben cinque giocatori: Trippier e Wood ad inizio mercato e poi dal mercato interno Dan Burn e Matt Targett. La ciliegina sulla torta è stato l’acquisto quasi in chiusura di mercato del centrocampista Bruno Guimaraes dal Lione.

Anche l’Everton si è mostrata molto attiva, cercando di soddisfare le esigenze del suo nuovo allenatore, Frankie Lampard. In questo caso il target è stato impostato su giocatori che non sono riusciti a mostrare il loro meglio nelle rispettive squadre di origine. Sono infatti arrivati Donny Van De Beek dal Manchester United e Dele Alli. Ai due giocatori in cerca di rivincita si unisce Anwar El Ghazi.

Team in cerca di rilancio

Molti occhi saranno puntati sulle partite del Brentford, che tornerà a schierare in campo Christian Eriksen. Dopo Euro 2020 il danese, ex giocatore dell’Inter è stato arruolato dalle Bees con un contratto fino a giugno.

Anche il Burnley si è mosso molto bene, andando a sostituire il proprio bomber con un attaccante di indubbio valore come Wout Weghorst dal Wolfsburg.

Nello stesso contesto, ma guardando al mercato nostrano, in Italia il colpaccio l’ha fatto la Juventus acquistando Dusan Vlahovic dalla Fiorentina.

Cambi in corso d’opera

Il Wolverhampton ha acquistato il portoghese Chiquinho dall’Estoril, andando così a sostituire Adama Traorè che torna al Barcellona.

Molti movimenti anche al Tottenham con Antonio Conte che ha puntato fortemente sul mercato di gennaio per cercare di plasmare la squadra sulle sue idee. Hanno infatti lasciato la squadra Giovani Lo Celso e Bryan Gil che sono finiti nel campionato Spagnolo. IL duo italiano Conte-Paratici non poteva poi non attingere al mercato italiano per cercare di rivitalizzare la squadra. Sono infatti arrivato Bentancur e Dejan Kulusevski dalla Juventus.

Pochi movimenti in vetta

Tra le quattro grandi, i movimenti di mercato sono stati pochi e quasi esclusivamente concentrati su giocatori di prospettiva o cessioni in prestito di giocatori che necessitavano di rilancio.

Il Manchester United è infatti la squadra che ha dato Van De Beek all’Everton, senza fare nemmeno un movimento in entrata. Anche il Chelsea non si è mosso, né tramite cessioni né con nuovi acquisti. Stessa cosa per il Manchester City, che ha sfruttato il mercato invernale per investire sul futuro. La squadra di Guardiola ha infatti ceduto Ferran Torres al Barcellona, investendo buona parte del ricavato sul giovane argentino Julian Alvarez, che arriverà però a fine stagione.

Più attivo il Liverpool, che ha rilevato dal Porto il giocatore offensivo Luiz Diaz dal Porto.

Un mercato scoppiettante per muovere la classifica

Il mercato di gennaio è stato incentrato sul piazzamento di giocatori non più congeniali alle proprie esigenze ed all’acquisto di nuovi calciatori teoricamente più adatti ai dettami dell’allenatore. Gli innesti nelle formazioni daranno i risultati sperati? Lo scopriremo solo guardando la Premier.