Enel sostiene il libro sulla storia di Castelnuovo Garfagnana


Enel sostiene la promozione e la diffusione del volume uscito nella seconda parte del 2021 “Castelnuovo di Garfagnana: dall’età antica alle prospettive future”

Enel sostiene il libro sulla storia di Castelnuovo Garfagnana

Enel a fianco del Comune di Castelnuovo Garfagnana per la promozione e la diffusione del volume uscito in questa seconda parte del 2021 “Castelnuovo di Garfagnana: dall’età antica alle prospettive future”, edito da Publi ED grazie alla collaborazione tra l’Amministrazione Comunale, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Banca del Monte di Lucca ed Enel Green Power, presente in Garfagnana con gli invasi e le centrali idroelettriche e che ha partecipato all’iniziativa nel contesto del proprio impegno per la sostenibilità ambientale e per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.

Il testo – a cura di Giancarlo Bedini con un particolare contributo di Luigi Ficacci e gli interventi di Pietro Paolo Angelini, Lucilla Bardeschi Ciulich, Giulio Ciampoltrini, Silvio Fioravanti, Fausto Giovannelli, Paolo Notini, Paolo Sani, Francesca Velani – è stato presentato nell’ambito delle attività di Enel sul territorio, senza assembramento nel rispetto delle norme anticovid, alla presenza del sindaco e presidente Unione dei Comuni Garfagnana Andrea Tagliasacchi, del responsabile impianti idroelettrici Toscana Enel Green Power Gino Bianchi, dei referenti Enel Toscana e Umbria di affari istituzionali e sostenibilità Emiliano Maratea e di comunicazione Riccardo Clementi.

“Questo volume – afferma il sindaco di Castelnuovo Garfagnana, Andrea Tagliasacchi, nell’introduzione – vuol far conoscere gli aspetti più rilevanti dei luoghi di Castlenuovo, come erano e come saranno. Vuole provare a dare una lettura diversa rispetto a quanto generalmente si fa con le monografie sui centri antichi e sul paesaggio, le quali costituiscono contributi fondamentali e sono esercizi utili per approfondire la conoscenza dei tanti bei posti che abbiamo, ma ne danno talvolta una visione statica, romantica, nostalgica di memoria. Questo volume, invece, pur iniziando con testi di taglio tradizionale elaborati da studiosi, come archeologi e geologi, che offrono una ulteriore documentazione delle profonde radici di questa nostra terra, si apre a prospettive nuove, provoca attenzione su alcuni fatti recenti, su progetti in corso e vuol fare intravedere un futuro assetto architettonico e paesaggistico, economico e culturale tali da poter assegnare una nuova identità a queste terre nel rispetto della sua storia e della gente che vi ha vissuto e che potrà avere nuovi stimoli, modalità e interessi di vita. Un rinnovato amore”.

Un’iniziativa possibile grazie alla sinergia tra pubblico e privato in nome di un obiettivo comune, nel caso specifico promuovere il territorio della Garfagnana, un angolo di Toscana più unico che raro costellato di luoghi suggestivi come borghi, rocche, loggiati, piazze, oratori e teatri, paesi e comunità sviluppatesi intorno all’ecosistema fluviale del Serchio. Il volume racconta tutto questo attraverso le sensazioni e le immagini che un ipotetico viaggiatore prova percorrendo i sentieri della Garfagnana, ma traccia anche prospettive future di nuovi assetti e sviluppi armonici, in cui l’ingegno dell’uomo dialoghi con l’ispirazione della natura che nella terra di Garfagnana è più forte che mai. Un modo per narrare la cultura e l’identità dei luoghi, ma anche un valido strumento per sviluppare l’economia locale nel segno di un turismo lento, sostenibile e rispettoso dell’ambiente.

Particolarmente significativo, ai fini della collaborazione tra Enel e Comune, è il capitolo “Il Serchio e la Turrite”, che si sofferma sul fiume Serchio e sul torrente Turrite Secca (a Castelnuovo detto “la Torrite”), i due più importanti corsi della vallata garfagnina le cui acque rappresentano una risorsa idrica, ambientale ed energetica, alimentando peraltro le centrali idroelettriche Enel Green Power di Torrite e di Castelnuovo Garfagnana.

Ecco perché il sostegno di Enel ad una iniziativa di questo tipo – così attenta all’ambiente, a nuove rotte di sviluppo sostenibile e all’economia circolare – è derivato dalla visione comune di futuro. In questo contesto, gli impianti idroelettrici della Toscana e, nel caso specifico della Garfagnana sull’asta del Serchio, inseriti peraltro nell’ecosistema fluviale in aree di grande pregio naturalistico, costituiscono una risorsa importante, sia in termini di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile sia quale modello di sostenibilità in grado di creare valore condiviso per il territorio in collaborazione con le Istituzioni e con il tessuto associativo locale. Un’attività che fa parte del più ampio contesto internazionale e italiano, che anche in Toscana vede Enel impegnata tra i leader della transizione energetica: basti pensare alle già citate centrali idroelettriche, alla produzione geotermica, ai progetti di riqualificazione di siti industriali e minerari, all’impegno per l’installazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, ai servizi innovativi legati al vettore elettrico e ai progetti di sostenibilità parte integrante del business.

L’approccio sostenibile, secondo il Gruppo Enel, è l’unico in grado di orientare positivamente le scelte che riguardano il presente e il futuro, non solo nel settore energetico. Occorre una nuova visione in tutti gli ambiti dell’attività umana. Ecco perché questa pubblicazione rappresenta qualcosa di più di un bellissimo volume sulla Garfagnana: essa, infatti, costituisce anche un tassello del percorso, fondamentale per l’umanità, di elaborazione del pensiero per aprire orizzonti inediti e costruire nuove prospettive di sviluppo sostenibile.

Nell’ambito idroelettrico, Enel Green Power gestisce in Toscana 13 dighe, 3 sbarramenti e 32 centrali concentrate principalmente in due bacini idrografici: il bacino del fiume Serchio e del torrente Lima, tra le province di Lucca e Pistoia, le cui acque vengono invasate principalmente nel serbatoio di Vagli per un totale di 29 Mmc, ed il bacino dell’Arno nel Valdarno aretino le cui acque vengono raccolte nei bacini di La Penna e Levane per un totale di circa 8,7 Mmc. Gli impianti idroelettrici Enel Green Power in Toscana hanno una potenza efficiente di 250 MW e producono circa 550 GWh annui, in relazione alla disponibilità della risorsa idrica.