Corte dei Conti europea boccia la Tav: è inutile


La Corte dei Conti europea boccia la Tav: inutile e costosa. Il Movimento 5 stelle coglie la palla al balzo: “Ripensare l’opera”

Corte dei Conti europea boccia la Tav: è inutile

“La relazione della Corte dei Conti europea e’ un forte monito alla Commissione europea e non puo’ essere ignorata. L’analisi conferma tutti i nostri dubbi sul Tav: le tempistiche di consegna non verranno rispettate, le previsioni di traffico sono troppo ottimistiche e avra’ un impatto estremamente negativo per l’ambiente. Le emissioni prodotte per costruire l’opera verranno infatti compensate solo dopo 25 anni. I giudici contabili lussemburghesi infine temono che l’Europa stia cofinanziando una Cattedrale nel deserto che non abbia nessuna utilita’ per cittadini e imprese“. Così in una nota gli europarlamentari del Movimento 5 Stelle Tiziana Beghin e Mario Furore.

“La loro analisi inoltre – aggiungo i 5 Stelle come riferisce la Dire (www.dire.it) – considera il Tav come l’opera infrastrutturale piu’ cara d’Europa a causa dell’incremento dei costi rispetto al progetto iniziale: la piu’ cara e la piu’ inutile, diciamo noi. Nelle scorse settimane abbiamo inviato una lettera alla Commissione Europea per chiedere che i fondi destinati al questo progetto siano destinati all’emergenza Coronavirus. L’accordo alla base del Tav Torino-Lione contiene, infatti, una clausola che ne prevede lo scioglimento in circostanze eccezionali. Quelle circostanze, purtroppo, si sono verificate. La pandemia costringe l’Europa a ripensare alle proprie priorita’: investiamo dunque quei miliardi nella sanita’, nella transizione energetica e in infrastrutture che servano davvero ai cittadini”.

NO TAV: CORTE CONTI UE BOCCIA PROGETTO, COSTOSO, INUTILE E INQUINANTE

È stato pubblicato ieri il rapporto della Corte dei conti europea di valutazione dei mega progetti co-finanziati dalla commissione UE. “Il giudizio della Corte e’ impietoso e demolisce letteralmente il progetto TAV, giudicato al contempo troppo oneroso, dai dubbi benefici in termini economici ed ecologici, basato su previsioni di traffico errate ed insostenibile sul lungo periodo”. Cosi’ il movimento No TAV in una nota.

“Davanti a un documento cosi’ pesante- dicono i No TAV– speriamo che chi in questi anni ha blaterato di ‘esperti’ e di Europa non metta per l’ennesima volta la testa sotto la sabbia. Per fortuna, siamo ancora in tempo per fermare questo disastro annunciato chiamato TAV che per troppo tempo ha drenato soldi pubblici sottraendoli alle reali necessita’ del Paese, come la recente crisi sanitaria ha dimostrato”.

Per il movimento No TAV “procedere con la cantierizzazione annunciata da TELT sarebbe l’ennesima follia”, e annunciano: “L’estate che avanza ci vedra’ mobilitati sul territorio in un’opera di monitoraggio e denuncia, perche’ questa torta del TAV continua a fare gola a troppi, nonostante tutto, ma non di sicuro a chi come noi ha a cuore la salute di chi vive in Valle, la tutela dell’ambiente e l’utilizzo delle risorse pubbliche per cio’ che realmente e’ necessario”.

TELT A CORTE CONTI UE: PRESO COME PARAGONE STUDIO PRELIMINARE ANNI 90

“L’aumento dei costi (+85%) cui fa riferimento la relazione della Corte dei conti europea si riferisce ad un vecchio studio preliminare effettuato da Alpetunnel, negli anni Novanta, prima della decisione di procedere con il progetto selezionato”. TELT-Tunnel Euralpin Lyon Turin sas, risponde cosi’ in una nota alle critiche della Corte dei conti europea relative alla linea ferroviaria ad Alta velocita’ Torino-Lione.

“Quello studio preliminare riguardava una galleria di base con una sola canna, anziche’ le due attuali diventate obbligatorie per le normative di sicurezza- spiega TELT– Da quando il progetto ha preso la configurazione attuale analoga a quella dei tunnel di base del Brennero, del Gottardo e di tutte le gallerie lunghe, i costi sono risultati confermati nel rispetto degli adeguamenti monetari previsti dal CIPE“.

Il costo finale della tratta transfrontaliera “e’ stato certificato da un soggetto terzo (Tractebel /TUC rail), che ha analizzato il progetto di riferimento del 2015”, spiega TELT. “Le conclusioni del rapporto prevedono un costo certificato dell’infrastruttura di 8,3 miliardi di euro in valore 2012– concude la nota- Questo costo e’ stato convalidato e ratificato dagli Stati e ad oggi risulta pienamente confermato”.

TELT A CORTE CONTI UE: GALLERIA ATTUALE RISALE A 800, INEFFICIENTE

“Attualmente l’interscambio di merci tra i due Paesi (Francia e Italia, ndr) ammonta a 80 miliardi di euro e rappresenta 44 milioni di tonnellate all’anno. Queste merci sono trasportate principalmente su strada, il 92% contro l’8% su rotaia. Cio’ e’ dovuto principalmente all’obsolescenza della linea storica, la cui galleria transfrontaliera del 1870 non soddisfa piu’ gli attuali standard di sicurezza ed e’ complessivamente inefficiente, come messo in evidenza dal rapporto della Corte dei conti europea”. TELT-Tunnel Euralpin Lyon Turin sas, risponde cosi’ in una nota alle critiche della Corte dei conti europea relative alla linea ferroviaria ad Alta velocita’ Torino-Lione.

“Le pendenze eccessive e le interruzioni di carico sono un ostacolo per gli operatori economici che favoriscono il trasporto su strada a scapito della ferrovia– prosegue la nota- Nel 2018, oltre 3 milioni di automezzi pesanti hanno attraversato i valichi transalpini”.

VIRANO (TELT) A CORTE CONTI UE: TORINO-LIONE INTEGRATA IN GREEN DEAL UE

La Torino-Lione e’ pienamente integrata nel Green Deal, come attore di riequilibrio modale e strumento essenziale di una politica piu’ verde”. Mario Virano, direttore generale di TELT, la societa’ responsabile dei lavori di realizzazione e della gestione della sezione transfrontaliera del collegamento ferroviario ad Alta velocita’ tra Torino e Lione, lo dice ribattendo alle critiche della Corte dei Conti Ue. “

La costruzione delle nuove infrastrutture, promossa dagli Stati e dall’Unione Europea- si legge in una nota TELT– mira a riequilibrare la quota modale del trasporto merci nelle Alpi, in totale coerenza con le politiche europee a favore di un trasporto piu’ ecologico e competitivo”.