Tumori rari, nasce l’associazione “Con Gabriele”


Tumori rari, in Italia nasce l’associazione “Con Gabriele”. L’obiettivo è raccogliere fondi per la ricerca e fornire sostegno alle famiglie dei pazienti

Tumori rari, in Italia nasce l’associazione “Con Gabriele”. L’obiettivo è raccogliere fondi per la ricerca e fornire sostegno alle famiglie dei pazienti

Nei giorni scorsi a Pisa è stata presentata la nuova associazione “Con Gabriele contro i tumori rari” APS, dedicata alla memoria di Gabriele Bianchi, morto a 49 anni a causa del rabdiomiosarcoma. L’organizzazione, fondata e presieduta da Maria Cristina Bigongiali, moglie dello stesso Gabriele, si propone di raccogliere fondi che verranno destinati a finanziare gli studi sui tumori rari e ad offrire supporto ai pazienti colpiti da queste patologie che si trovino in situazione di disagio economico.

Gabriele Bianchicolpito a 45 anni da un rabdiomiosarcomaè scomparso, dopo quasi 4 anni di cure, il 23 dicembre 2018, alla vigilia di Natale e a pochi giorni dal suo cinquantesimo compleanno. Gabriele credeva nella medicina, tanto da voler seguire tutte le cure fino all’ultimo giorno, anche quando era ormai evidente che non stavano dando i risultati sperati.

Nato a Pisa l’11 gennaio 1969, Gabriele era figlio del pisano Paolo Bianchi e della viareggina Sistiliana Bertacca. Era un bellissimo ragazzo, sportivo e intelligente. Nel 1996 aveva conseguito il diploma di laurea in Ingegneria dei Trasporti all’Università di Pisa, con 110 e lode e bacio accademico. In seguito aveva ottenuto il Master in Business Administration al Politecnico di Milano e, subito dopo, il dottorato sulla Gestione degli Appalti all’Università di Pisa.

Di intelligenza molto brillante, Gabriele aveva lavorato a Pistoia alla AnsaldoBreda, a Firenze alla Thales e infine a Roma, prima a Postemobile Spa e poi alla Direzione di Poste Italiane, dove era responsabile degli acquisti dal 2008.

Nonostante gli impegni professionali e lo studio, Gabriele non aveva mai abbandonato la sua grande passione per la barca a vela, con cui aveva effettuato il giro del mondo a tappe subito dopo la laurea, e per lo sci. Conosciutissimo a Pisa, per la sua socievolezza e il suo carattere sempre ironico, aveva tantissimi amici. Gabriele ha lasciato la moglie Maria Cristina Bigongiali, giornalista del programma di Rai 1 “Porta a Porta”, e la giovane figlia Annagiulia.

In memoria di Gabriele, Maria Cristina ha pensato di fondare la nuova Associazione, per destinare i fondi che saranno raccolti alla ricerca sui tumori rari. Il Comitato Scientifico è presieduto da Alessandra Gennari, Professore Associato di Oncologia dell’Università del Piemonte Orientale e Direttore SCDU Oncologia di Novara, pisana e grande amica di Gabriele, da Alfredo Falcone, Professore Ordinario di Oncologia dell’Università di Pisa e Direttore SC Oncologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana e da Valentina Guarneri, Professore Associato di Oncologia dell’Università di Padova, Istituto Oncologico Veneto.

Nel primo anno di attività dell’Associazione, sarà assegnato un Premio alla migliore pubblicazione o presentazione internazionale di un ricercatore che abbia meno di 40 anni di età, sul tema delle neoplasie rare.

Il 23 dicembre, durante l’evento di presentazione dell’Associazione, sono state illustrate anche altre attività, come il Trofeo Challenge Vela Sci Memorial Gabriele Bianchi, organizzato dall’imprenditore Roberto Lacorte.

Per ulteriori informazioni, è possibile scrivere una e-mail all’indirizzo di posta elettronica cristinabigon@yahoo.com.