Malattia di Ménière, nelle Marche un PDTA per i pazienti


Nelle Marche adottato un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) dedicato alle persone affette dalla malattia di Ménière

Nelle Marche adottato un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) dedicato alle persone affette dalla malattia di Ménière

La Regione Marche ha deciso di adottare un PDTA (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale) dedicato alle persone affette dalla malattia di Ménière. Si tratta di una patologia dell’orecchio interno provocata da alterazioni del volume del liquido all’interno del labirinto. Di solito è una patologia idiopatica, anche se raramente può essere secondaria a labirintiti da infezioni batteriche/virali o a traumi, come, ad esempio, una frattura dell’osso temporale. Possono giocare un ruolo patologie autoimmuni e la sindrome da anticorpi antifosfolipidi.

Un aumento dell’endolinfa determina una dilatazione del labirinto membranoso-idrope endolinfatica. Questo comporta la rottura della membrana endolinfatica e il mescolamento dell’endolinfa con la perilinfa, responsabile dei sintomi della malattia di Ménière: ipoacusia, vertigini periferiche e acufeni. Tra gli attacchi, c’è una perdita, pressione-dipendente, di neuroni cocleari e vesti boIari con distorsione delle strutture labirintiche. Qui l’Osservatorio Malattie Rare aveva raccontato del primo spot diffuso in Italia per far conoscere la malattia.

La Giunta regionale di Ancona ha scelto di mettere nero su bianco un PDTA per migliorare i servizi erogati a questo gruppo di pazienti. Si prevede la piena collaborazione tra specialisti in servizio negli ospedali della regione e medici attivi negli enti territoriali. Tra gli obiettivi da raggiungere – si legge nel provvedimento licenziato dall’esecutivo regionale – sono ricompresi anche: “La garanzia di equità di accesso agli strumenti di gestione della fase acuta ai pazienti della Regione Marche, nel rispetto di qualità e appropriatezza, favorendo lo sviluppo professionale di professionisti ed équipe esperte e competenti, al fine di migliorare gli esiti e quindi ridurre la disabilità conseguente”.

Al provvedimento sono state allegate delle linee guida e degli schemi per il trattamento dei principali episodi connessi alla patologia. Una lunga lista di procedure che prevede sempre la piena collaborazione tra i vari specialisti che spesso seguono in contemporanea lo stesso paziente. Allo stesso tempo, è stato previsto di verificare come verranno applicate le norme sulla malattia di Ménière nel prossimo futuro. ASL e aziende ospedaliere dovranno far fronte agli oneri derivanti attingendo ai budget riconosciuti ogni anno dalla Regione. Quello varato nelle Marche si candida ad essere un modello adottato anche in altre zone del Paese. Un invito alle ‘buone pratiche’ da estendere anche ad altre patologie.