Progettava attentato: gambiano arrestato per terrorismo a Pozzuoli


Operazione di Digos e Carabinieri, arrestato un cittadino del Gambia richiedente asilo pronto a compiere un attentato con l’auto: è accusato di terrorismo di matrice islamica

Alagie Touray, un cittadino del Gambia di 21 anni appartenente all'Isis, è stato arrestato oggi in un blitz congiunto anti terrorismo di Polizia e Carabinieri a Pozzuoli su ordine della procura della Repubblica di Napoli.

Alagie Touray, un cittadino del Gambia di 21 anni appartenente all’Isis, è stato arrestato oggi in un blitz congiunto anti terrorismo di Polizia e Carabinieri a Pozzuoli su ordine della procura della Repubblica di Napoli.

Il giovane, sbarcato a Messina nel marzo dell’anno scorso assieme ad altri migranti, avrebbe progettato un attentato da realizzare con un’auto lanciata contro la folla e per questo ora è accusato di terrorismo di matrice islamica.

Touray risiedeva in un centro di accoglienza nella cittadina campana e avrebbe fatto richiesta di asilo nel nostro Paese non ancora accolta. Come hanno spiegato gli inquirenti, il 21enne originario del Gambia in un video su Telegram aveva giurato fedeltà allo Stato Islamico e, nel corso degli interrogatori, ha spiegato di averlo fatto dopo aver ricevuto istruzioni, sempre sul socialnetwork, di lanciare un’auto contro la folla. Nel corso della conferenza stampa, il procuratore della Repubblica di Napoli, Giovanni Melillo, ha spiegato che non sono note le circostanze “di tempo e di luogo” in cui questo atto terroristico sarebbe stato organizzato.

Il blitz di Carabinieri e Polizia che ha portato all’arresto è scattato venerdì scorso all’esterno della moschea di Pozzuoli, nel Napoletano, ma la notizia è stata diffusa solo oggi.

Il Capo della Polizia Franco Gabrielli, che oggi ha incontrato il Presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani per discutere di come rafforzare Europol e della lotta al terrorismo,ha affermato: “Il sistema di contrasto ha funzionato soprattutto in una fase preventiva. Fase in cui sono coinvolte tutte le forze di polizia, l’intelligence e l’autorità giudiziaria sempre attenta alle varie emergenze investigative”.