Terremoto a Ischia, dichiarato lo stato d’emergenza


Stanziati subito 7 milioni per gli interventi urgenti sull’isola

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Un’auto sepolta dalle macerie dopo il crollo di un edificio a Ischia

ISCHIA – A poco più di una settimana dal terremoto che ha colpito in particolare Casamicciola, sull’isola di Ischia, il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni, ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza.

I comuni interessati dal provvedimento sul sisma dello scorso 21 agosto sono Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno. Per l’attuazione dei primi interventi, nelle more della ricognizione dei fabbisogni effettivi, in seguito alle stime elaborate dal Dipartimento della Protezione civile, sono stati stanziati 7 milioni di euro, posti a carico del Fondo per le emergenze nazionali.

Oggi intanto il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, ha firmato l’ordinanza che disciplina i primi interventi urgenti per l’Isola di Ischia.

Il provvedimento, che fa seguito alla dichiarazione dello stato di emergenza deliberato oggi dal Consiglio dei Ministri, nomina Commissario delegato l’architetto Giuseppe Grimaldi, cui spetta il coordinamento dei centri operativi attivati sul territorio, degli interventi già avviati e di quelli che, successivamente, saranno ritenuti necessari al superamento delle criticità in atto.

L’ordinanza prevede che il Commissario delegato si raccordi con il Prefetto della Provincia di Napoli e si avvalga della struttura organizzativa regionale, compresi gli enti e le agenzie della Città metropolitana di Napoli, e dei Sindaci dei comuni interessati dall’evento sismico, anche in qualità di soggetti attuatori.

Per l’esercizio delle funzioni a lui attribuite il Commissario si avvale di un comitato tecnico, da lui nominato, composto da sette esperti che opereranno a titolo gratuito.

Come saranno utilizzati i 7 milioni per il sisma che ha colpito Ischia

Basandosi sui 7 milioni di euro stanziati dalla delibera del Consiglio dei Ministri, al Commissario delegato spetta la predisposizione di un piano di interventi urgenti per le attività di soccorso, assistenza e ricovero della popolazione e la messa in sicurezza delle aree interessate dall’evento sismico ed è autorizzato ad assegnare un contributo per l’autonoma sistemazione (CAS) ai nuclei familiari la cui abitazione principale sia stata distrutta, in tutto o in parte, o sia stata sgomberata.

In particolare, il contributo può raggiungere un massimo di 900 euro mensili. I nuclei familiari composti da una sola unità percepiscono 400 euro, quelli composti da due unità 500 euro, 700 euro quelli composti da tre unità, 800 euro quelli composti da quattro unità e 900 euro quelli composti da cinque o più unità. È possibile disporre di ulteriori 200 euro mensili, anche in aggiunta al limite massimo, se in famiglia ci sono persone con handicap o con invalidità non inferiore al 67% o persone con più di 65 anni. La somma aggiuntiva di 200 euro prevista per la persona ultrasessantacinquenne è cumulabile con ulteriori 200 euro nel caso in cui la stessa persona sia anche persone con handicap o con invalidità non inferiore al 67%.

Il Commissario, inoltre, opererà in raccordo con le strutture centrali e locali del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per gli interventi urgenti di messa in sicurezza del patrimonio artistico danneggiato. È, poi, prevista l’attivazione di un contingente straordinario di personale militare per assicurare il presidio delle “zone rosse” che opererà secondo le direttive del Prefetto di Napoli. L’ordinanza, infine, oltre ad altre misure specifiche, prevede l’avvio del procedimento di ricognizione dei danni subiti dal patrimonio pubblico, dagli edifici privati e dalle attività economiche, secondo le procedure usualmente applicate nelle emergenze di protezione civile, sotto la responsabilità del Commissario delegato.

L’assistenza alla popolazione: a Casamicciola 1200 sfollati

In tutto sono circa 1.500 le persone assistite dalla Protezione Civile a seguito della scossa di terremoto a Ischia. In particolare, secondo i dati forniti dai Comuni, sono poco meno di 1.200 i cittadini di Casamicciola che la scorsa notte hanno trovato ospitalità prevalentemente in strutture alberghiere mentre, per il Comune di Lacco Ameno, gli assistiti negli alberghi sono 297. Ventuno, invece, le persone assistite dal Comune di Forio, in parte in alberghi e in parte in una struttura sanitaria di lunga degenza. A questi si devono aggiungere tutti i cittadini che, non potendo rimanere nelle proprie case perché inagibili o in attesa delle verifiche, hanno trovato autonomamente una sistemazione.

Proseguono intanto, le verifiche di agibilità sulle abitazioni private per le quali i cittadini dei comuni di Casamicciola, Lacco Ameno e Forio d’Ischia hanno presentato, complessivamente, 1.793 domande di sopralluogo presso i centri di coordinamento comunali. A ieri sono stati effettuati complessivamente 433 sopralluoghi di cui 349 su edifici privati. Gli esiti delle verifiche su questi ultimi hanno restituito: 121 edifici agibili, 10 agibili come struttura ma inagibili per rischio esterno, 64 temporaneamente o parzialmente inagibili, 149 inagibili. Sono inoltre 5 le schede alle quali, al momento, non è stato possibile attribuire esito.

Concluse, al momento, le verifiche sulle strutture scolastiche, edifici pubblici e alberghi che hanno restituito i seguenti esiti: su 27 scuole 10 risultano agibili, 7 parzialmente o temporaneamente inagibili e 10 inagibili. Sono invece 6 gli edifici pubblici agibili, 4 temporaneamente inagibili e 2 inagibili. I 2 istituti di cura risultano 1 agibile e 1 temporaneamente inagibile mentre, su 43 alberghi verificati 32 sono gli agibili, di cui 1 agibile come struttura ma non utilizzabile per rischio esterno, 2 temporaneamente inagibili anche per rischio esterno, 1 da rivedere, 7 inagibili e per uno al momento non è stato possibile attribuire un esito.

Nella giornata di oggi sono 23 le squadre di tecnici abilitati Aedes (Agibilità e danno nell’emergenza sismica) impegnati tra Casamicciola, Lacco Ameno e Forio d’Ischia. Secondo i dati comunicati dai tre Comuni, al momento, al Centro Operativo Comunale di Casamicciola sono pervenute da parte dei cittadini 1.226 richieste di sopralluogo agli edifici privati, 32 quelle presentate a Forio d’Ischia mentre il Comune di Lacco Ameno, a parziale rettifica dei dati forniti nei giorni scorsi, ha ricevuto 535 richieste di sopralluogo.

Infine, nella giornata di oggi sono oltre 550 le forze in campo tra Vigili del Fuoco, Forze di polizia e armate, volontari di Protezione Civile della Regione Campania, tecnici e funzionari del Dipartimento nazionale della Protezione civile oltre al personale della Regione, della Prefettura e a esperti per la salvaguardia dei Beni Culturali.