Appello di Bocelli contro il consumo di carne di cane in Asia


Il video è stato diffuso in Rete dalla Lega Italiana per la Difesa degli Animali

bocelli brambilla consumo carne di cane asia
Durante i bok nal in alcuni Paesi asiatici è d’uso consumare il “boshintang”, la zuppa di carne di cane

MILANO – Contro il commercio e il consumo della carne di cane in Asia non si può, e non si deve, abbassare la guardia. Ne è convinta Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente e del Movimento Animalista, che diffonde sul web un video-appello di Andrea Bocelli, realizzato dall’associazione, con l’invito a non abbandonare, a rispettare e (a maggior ragione) non mangiare gli amici a quattro zampe, formulato da uno degli artisti italiani più amati al mondo.

“Il 2017 – premette l’ex ministra – ha portato delle novità positive, come la legge approvata a Taiwan l’11 Aprile scorso per bandire il consumo di carne di cane e di gatto”.

I trasgressori saranno puniti con una multa di 250mila dollari taiwanesi, circa 7.600 euro, che diventano 2 milioni (61mila euro) e due anni di prigione per la macellazione clandestina.

“È stata una grande vittoria della World Dog Alliance, la fondazione con sede a Hong Kong impegnata nella battaglia per mettere ovunque fuori legge la carne di cane, che ho l’onore di rappresentare in Italia” aggiunge Brambilla.

“Purtroppo non ha trovato conferma la notizia recentemente diffusa da fonti autorevoli e ripresa da un servizio della BBC, secondo cui le autorità locali di Yulin, la città cinese famigerata per l’annuale “festival” della carne di cane, avrebbero inteso vietarne la vendita a ristoranti, venditori ambulanti e commercianti” sottolinea l’ex ministra.

Il bando doveva scattare ieri, il 15 Giugno, una settimana prima del festival (21 Giugno) ed essere sorretto da forti sanzioni, fino a 100 mila yuan di multa e l’arresto. Ieri, però, come ha riferito per primo il Daily Mail, un portavoce dell’amministrazione di Yulin ha detto che il festival è “un costume locale” e che le autorità “non sono in posizione di intervenire”.

“Quindi non cambia nulla. Nulla a Yulin e nulla nella mobilitazione internazionale (11 milioni le firme da tutto il mondo consegnate l’anno scorso alle autorità) e nella nostra, contro una manifestazione considerata “vergognosa” anche da moltissimi cinesi. In effetti, nessuna persona sensibile potrebbe assistere con indifferenza allo spettacolo offerto da Yulin e più in generale dovunque questa barbarie sia ancora perpetuata” afferma Brambilla.

“Cani rapiti alle famiglie, stipati in gabbie minuscole e trasportati per centinaia di chilometri, bastonati a morte, uccisi con scariche elettriche, a volte scuoiati mentre sono ancora vivi, per poi finire nei piatti. Un orrore indescrivibile e inaccettabile” sottolinea ancora.

“Il fatto che tutto questo avvenga in paesi lontani non ci autorizza a volgere lo sguardo dall’altra parte. Quindi – prosegue la paladina degli animali – non c’è ragione di abbassare la guardia, al contrario. Continuiamo a chiedere al governo italiano e ai suoi partner europei di mantenere la pressione sui governi dell’Estremo Oriente, perché contrastino il consumo e il commercio di carne di cane”.

Il riferimento è, in particolare, alla Cina e alla Corea del Sud, dove nel Febbraio prossimo si svolgeranno i XXIII Giochi olimpici invernali.

“Un’ottima occasione per sollecitare l’intervento delle autorità contro l’usanza di mangiare cane” spiega l’ex ministra. Il picco di consumo arriva al culmine dell’estate: quest’anno i bok nal, le giornate più calde secondo il calendario lunare coreano, cadono il 12 Luglio, il 22 Luglio e l’11 Agosto. In tale periodo è d’uso, specialmente tra gli anziani, consumare il “boshintang”, la zuppa di carne di cane che si ritiene rinfreschi e rinvigorisca il corpo.

L’ossequio alla tradizione costa la vita ad almeno un milione di cani l’anno (due, secondo stime diverse), spesso torturati prima di finire in pentola (alcuni pensano che la carne così diventi più tenera). Il tutto in un Paese dove il 60% della popolazione, soprattutto le persone di mezza età, ancora mangia carne di cane, e consuma complessivamente circa 5 milioni di animali l’anno.

“Per questa ragione – conclude Brambilla – abbiamo chiesto l’aiuto di Andrea Bocelli, che generosamente ha accolto l’invito della nostra associazione e che ha anche aderito, in qualità di garante, alla Coscienza degli Animali: non sarebbe la prima volta che la sua voce smuove i cuori”.