Esprime dubbi sui vaccini: medico radiato dall’Ordine di Milano


Comilva: “La scienza ha deciso di imbavagliare chi non si allinea”. Codacons presenta un esposto in Procura

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Dario Miedico (foto Comilva)

MILANO – Dopo il caso di Roberto Gava, un’altra radiazione di un medico no-vax riaccende il dibattito sui vaccini, resi obbligatori di recente per poter frequentare la scuola.

Dario Miedico, medico legale e perito forense, è stato radiato dall’Ordine dei medici di Milano per aver messo la propria firma su una lettera che esprimeva perplessità sui vaccini.

Già lo scorso Gennaio il camice bianco, da anni in prima linea per la libertà di vaccinazione, era stato convocato dall’Ordine per chiarire la sua posizione. Miedico si era poi difeso attraverso una lettera diffusa sui social: “Non è vero che sono contro le vaccinazioni. Sono critico rispetto alle modalità attuali con le quali vengono praticate le vaccinazioni, a cominciare dall’obbligatorietà di legge”.

Miedico è anche una delle figure di spicco del Coordinamento del movimento per la libertà di vaccinazione che ha condannato la decisione dell’Ordine dei Medici lombardo.

“Esterrefatti, siamo tutti senza parole per tale evento che pare far ritornare l’Italia ai tempi del nazi-fascismo, ma crediamo fortemente che sia una mossa voluta e pianificata che si inserisce in un perfido meccanismo più grande” si legge in un messaggio pubblicato sul sito ufficiale di Comilva.

“La scienza ha deciso di imbavagliare chi non si allinea completamente con le direttive fornite. Nessuno di noi, medici compresi, può manifestare ora come ora, il proprio dissenso e il proprio sdegno per le decisioni e le misure prese in ambito vaccinale” si legge ancora.

Sulla vicenda è intervenuto anche il Codacons, che parla di “un provvedimento abnorme che riporta l’Italia ai tempi bui dell’Inquisizione”.

“La battaglia avviata nel nostro Paese contro la libertà di pensiero è aberrante ed estremamente pericolosa” afferma l’associazione dei consumatori.

“I medici vengono intimoriti attraverso lo strumento della radiazione dall’albo e non possono più esprimere opinioni sui vaccini. Una violenza inaudita contro la quale presentiamo un esposto alla Procura della Repubblica di Milano, chiedendo di aprire una indagine nei confronti dell’Ordine dei medici di Milano allo scopo di verificare se la radiazione di Miedico possa configurare le fattispecie di violenza privata e abuso di atti d’ufficio” conclude l’associazione.