Saldi invernali 2017, aumentano gli italiani a caccia dello sconto


Sono il 3,5% in più secondo un’indagine realizzata da Confcommercio

Per i saldi invernali budget medio di 150 euro

ROMA – I saldi invernali hanno preso il via oggi, 5 Gennaio, in tutta Italia e la percentuale di italiani che approfitterà degli sconti è in aumento.

È pari al 58,5% rispetto al 55% dell’anno scorso, come emerge dall’indagine realizzata da Confcommercio-Imprese per l’Italia in collaborazione con Format Research. Incremento che non arriva comunque alle cifre di cinque anni fa, quando ad attendere l’arrivo dei saldi era il 70% degli italiani.

Cosa compreranno gli italiani

Gli italiani acquisteranno in saldo prevalentemente capi di abbigliamento (per il 92,1% contro il 94,1% del 2016) e calzature (per il 79,2% contro il 72,8% dello scorso anno).

Seguono accessori (sciarpe e guanti) per il 32,1% (erano il 30,7% nella previsione del 2016) e biancheria intima (27,4% contro il 26,4% dello scorso anno). In leggera flessione i capi di abbigliamento.

Il budget a disposizione: in media 150 euro

Il 78,1% dei consumatori avrà a disposizione un budget che non supera i 200 euro. In leggero aumento la percentuale di chi stanzierà oltre 200 euro per i saldi (+0,9 punti percentuali rispetto al 2016). In media, gli italiani spenderanno invece 150 euro.

In giro per saldi, ma dove?

Il 37% dei consumatori sperimenterà punti vendita diversi da quelli che frequenta abitualmente, spesso alla ricerca di un prezzo più competitivo.

Tale quota, scende di quattro punti percentuali rispetto a quella rilevata in occasione del gennaio 2016. A sperimentare negozi diversi saranno in prevalenza donne tra i 35 e i 54 anni, residenti nelle grandi aree metropolitane delle regioni del Centro e del Sud.

Segno più per gli acquisti on line

Il web è protagonista degli acquisti anche per i saldi invernali. Sono in aumento di 7,2 punti percentuali gli italiani che acquisteranno prodotti scontati on line.

Il 58,6% degli italiani ha effettuato acquisti su Internet almeno una volta nel passato. Aumenta anche la percentuale dei consumatori che ritiene che acquistare sul web sia più conveniente rispetto all’acquisto presso i punti di vendita tradizionali.

I saldi invernali 2017 visti dalle imprese

Le imprese del commercio al dettaglio che proporranno mediamente non oltre il 30% di sconto sugli articoli posti in saldo sono circa il 48,2%. Lo scorso anno erano più del 56%, superiori di quasi nove punti percentuali.

Sale al 4,7% la percentuale di imprese che proporrà prodotti ad oltre il 50% di sconto. La media di sconto proposta dai commercianti sarà circa del 32%.

In crescita, seppure lieve rispetto al gennaio 2016, le aspettative delle imprese del settore. Il 23,3% ritiene che in occasione dei saldi invernali i propri punti vendita saranno visitati in misura maggiore rispetto alla stagione precedente (era il 22,3 nella previsione del 2016).

Sul fronte dei ricavi, in media le imprese del commercio si attendono che i saldi invernali incideranno per il 15% circa sulle vendite annuali complessive.

Nonostante le richieste di alcune associazioni dei consumatori, il 59,5% delle imprese del commercio al dettaglio non è d’accordo con la liberalizzazione totale dei saldi.

Quota che è comunque in leggera diminuzione rispetto a quella fatta registrare dodici mesi fa (63,1%). Le imprese in disaccordo con la liberalizzazione dei saldi sono principalmente le micro e piccole imprese attive nei settori della pelletteria e calzature/abbigliamento del Nord Italia.

Quasi otto imprese del commercio al dettaglio su dieci si dichiarano invece d’accordo con l’idea di istituire una data unica per i saldi in tutta Italia a fine Gennaio.