Le eco-ricette WWF per menu delle Feste amico del mare


Nove chef propongono piatti per il Cenone della Vigilia “sostenibile”

Le eco ricette del WWF sono amiche del mare

ROMA – Rendere “amico del pianeta” e del mare anche il menu del tradizionale cenone della Vigilia? È possibile e basta seguire i consigli dei nove tra i più grandi Chef stellati, ristoratori e food blogger del Mediterraneo. A riunirli in una speciale Guida che ha l’obiettivo di salvare le risorse del mare è stato il WWF.

I protagonisti della grande cucina di Croazia, Francia, Grecia, Italia, Portogallo, Slovenia, Spagna, Tunisia e Turchia propongono così le proprie ricette nella Seafood Guide WWF – Indicazioni al consumo responsabile di pesce.

La guida è scaricabile su http://pescesostenibile.wwf.it/ e contiene tutte preparazioni originali, dalle più semplici e gustose. Tra queste la palamita alla chitarra di Lisa Casali per l’Italia, o il sugarello al cumino con carote di Angel Leòn dalla Spagna.

Nella guida c’è il menu perfetto per la cena della vigilia di Natale all’insegna dei sapori internazionali e della sostenibilità del mare.

Dalle mazzancolle Kerkénaise al merluzzo confit: le nove eco-ricette

Le mazzancolle Kerkénaise di Mounir El Aarem dalla Tunisia

Dalla Francia Francois Pasteau consiglia il filetto di muggine con vegetali croccanti e thè verde.

Il merluzzo confit è la ricetta di Vitor Sobral dal Portogallo e rappresenta un’alternativa gustosa al classico baccalà natalizio.

Lo chef sloveno Uros Stefelin propone il filetto d’orata in salsa di cavoli.

Dalla Grecia Elias Mamalakis consiglia sardine avvolte in foglie di vite.

Il giro del Mediterraneo sostenibile prosegue con lo chef turco Mustafa Eris per il sigano con patate e verdure di stagione.

Troviamo anche le cozze cucinate con salame chorizo e zafferano della chef croata Ana Grgic.

Le mazzancolle Kerkénaise di Mounir El Aarem dalla Tunisia sono invece un elegante antipasto dai delicati profumi orientali.

Per ogni varietà di pesce ci sono consigli su come rendere sostenibili e unici i piatti usando spezie, vini, varietà di ortaggi, foglie di vite. Un solo ingrediente è invece comune a tutte le ricette: la sostenibilità dei mari.

Cenone della Vigilia con un pensiero alla sostenibilità del nostro mare

Le cozze cucinate con salame chorizo e zafferano della chef croata Ana Grgic

La necessità di rendere la cena tradizionale più sostenibile è dimostrata dai dati. Il menu della Vigilia sarà a base di pesce per 3 italiani su 4, secondo Federcoopesca, con consumi in aumento del 5% rispetto allo scorso anno.

I mari di tutto il mondo, Mediterraneo compreso, stanno perdendo le proprie risorse. In Mediterraneo, oltre il 90% degli stock ittici analizzati è in regime di sovrasfruttamento.

D’altra parte, il consumo globale di pesce e la relativa domanda sta crescendo. L’Italia è tra i primi 5 consumatori mondiali, terzo in Europa dopo la Spagna e Francia con 20 Kg pro capite all’anno.

Delle oltre 1.200.000 tonnellate consumate all’anno nel nostro Paese, ben 900.000 sono importate da tutto il mondo. Soprattutto da Paesi in via di sviluppo, come l’Oceano Pacifico, Oceano Indiano ed Atlantico meridionale.

In altre parole, i consumatori italiani ogni giorno mettono in tavola cozze cilene, calamari argentini, gamberi tropicali, gamberetti boreali, naselli senegalesi, pesci gatto vietnamiti, merluzzi dell’Alaska.

E questo accade sulle tavole di tutta Europa. Nel 2014, i Paesi del Mediterraneo appartenenti all’Unione europea hanno importato circa l’85% dei prodotti ittici da essi consumati.

Insieme alle eco ricette internazionali, il WWF propone anche una serie di indicazioni per mettere a tavola pesce e frutti di mare, prevalentemente di provenienza estera, ormai comuni nei nostri mercati.

Non solo veri e propri “consigli per gli acquisti” specie per specie, ma anche semplici regole da tenere a mente al momento di decidere cosa scegliere ogni giorno.

Una su tutte: diversificare il consumo. Essere creativi, sperimentare sapori e specie mai provate prima aiuta a ridurre la pressione sugli stock ittici più sfruttati, e permette al consumatore di trovare alternative altrettanto interessanti per il palato.

Dove trovare le ricette amiche del pianeta

La Seafood Guide WWF – Indicazioni al consumo responsabile di pesce è realizzata in formato digitale e cartaceo. Accessibile al sito http://pescesostenibile.wwf.it/ prodotta e distribuita dal WWF in 10 lingue nell’ambito del progetto internazionale Fish Forward (fishforward.eu ), co-finanziato dall’Unione europea.

Fish Forward promuove in tutta Europa il coinvolgimento attivo di consumatori, aziende ed istituzioni per un consumo sostenibile di pesce, strettamente connesso alle comunità dei Paesi in via di Sviluppo.