Anna Falchi e la somiglianza con Brigitte Bardot: sui social scoppia la polemica


Anna Falchi: “Legata dalla somiglianza con Brigitte Bardot”. E scoppia la polemica tra chi la difende e chi parla di “scelta fuori luogo”

anna falchi e brigitte bardot

Il post con cui Anna Falchi ha voluto ricordare Brigitte Bardot dopo la notizia della morte dell’icona francese ha scatenato una bufera di commenti sui social. Da ieri, infatti, sulla rete si è diffusa un’ondata di polemiche, con utenti che si dividono tra chi difende l’attrice italiana e chi giudica inopportuna la modalità scelta per l’omaggio.

Nel messaggio pubblicato su Instagram, Falchi scrive di aver sempre considerato Bardot “la donna più bella e anticonformista del mondo” e di essersi sentita legata a lei da “una lieve somiglianza”, riconosciuta anche da altri nel corso della carriera. L’attrice aggiunge di essersi spesso ispirata alla diva francese «sul set e nei servizi fotografici» e conclude con un ringraziamento: “Per sempre BB”, accompagnato da un cuore.

POLEMICHE SUL WEB

A far discutere, oltre alle parole, è anche la scelta dell’immagine allegata al post: uno scatto personale dell’interprete italiana. Nei commenti, alcuni utenti parlano di “cattivo gusto” e di omaggio “troppo autoreferenziale”, sostenendo che sarebbe stato più opportuno utilizzare una foto di Bardot. “Questo sarebbe un post per omaggiare BB?”, scrive una follower. Altri accostamenti tra l’immagine e il lutto vengono definiti “fuori luogo” o “non centrati sul ricordo”.

Accanto alle critiche, però, non mancano i messaggi di segno opposto: c’è chi difende Falchi sottolineando la sincerità del tributo e la lunga carriera fatta anche di riferimenti e richiami estetici alla figura di Bardot. «Un omaggio sentito, non vedo lo scandalo», replica una sostenitrice. Qualcuno apprezza anche il coraggio di esporsi in prima persona: «Hai portato BB nel cuore e nel lavoro, non c’è nulla di male a dirlo».

UN OMAGGIO CHE DIVIDE

Il post arriva nel pieno dell’emozione mondiale per la scomparsa di Bardot, diva del cinema e simbolo di emancipazione femminile dagli anni ’50 in poi. Le parole di Falchi hanno riacceso il dibattito su come, nel tempo dei social, si possano ricordare grandi figure pubbliche senza correre il rischio di essere fraintesi o accusati di eccessiva centralità dell’io.

Al momento, Falchi non ha risposto direttamente alle critiche, mentre il suo messaggio continua a raccogliere migliaia di interazioni e a occupare spazio tra trending e discussioni della giornata.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)