Tom Cruise vince il suo primo Oscar, un premio alla carriera: “Fare film è ciò che sono”. All’attore il riconoscimento ai Governors Awards 2025
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Lo ha sempre sfiorato con delle nomination, ma non è mai arrivato a vincerlo. Il momento è arrivato la scorsa notte. Tom Cruise ha vinto il suo primo Oscar ai Governors Awards 2025, una serata che celebra i talenti di Hollywood al di là della serata che ogni anno premia i migliori protagonisti e prodotti cinematografici. Alla star è stata, così, assegnata la statuetta per “il suo incrollabile impegno nei confronti della nostra comunità cinematografica, il suo fondamentale sostegno all’esperienza cinematografica e il suo ineguagliabile lavoro”. A consegnarla è stato Alejandro G. Iñárritu, che dirige Cruise in un film ancora senza titolo, la cui uscita è prevista per ottobre 2026.
Cruise, 63 anni, l’ha ricevuta emozionandosi ed emozionando. Nel suo discorso ha colpito facendo un vero e proprio elogio al mondo del cinema: “Mi porta in giro per il mondo. Mi aiuta ad apprezzare e rispettare le differenze. Mi mostra anche la nostra comune umanità, quanto siamo simili in così tanti modi. E non importa da dove veniamo, in quel cinema ridiamo insieme, proviamo emozioni insieme, speriamo insieme, e questo è il potere di questa forma d’arte. Ed è per questo che è importante, è per questo che è importante per me. Quindi fare film non è ciò che faccio, è ciò che sono“.
UNA CARRIERA LUNGA OLTRE QUATTRO DECENNI
Una storia lunga oltre quattro decenni quella di Cruise e il cinema, costellata da titoli come “Top Gun”, “Eyes Wide Shut” o “Mission Impossibile”. O ancora “Magnolia”, “Minority Report”, “L’Ultimo Samurai” o “Rain Man”.
“Il mio amore per il cinema è iniziato in tenera età, fin da quando riesco a ricordare- ha raccontato l’attore- Ero solo un bambino in un cinema buio, e ricordo quel raggio di luce che ha attraversato la stanza, e ricordo di aver alzato lo sguardo, e di aver visto come se fosse esploso sullo schermo. Improvvisamente, il mondo era molto più grande di quello che conoscevo. E intere culture, vite e paesaggi si sono dispiegati davanti a me, e questo ha acceso qualcosa. Ha acceso una fame di avventura, una fame di conoscenza, una fame di comprendere l’umanità, di creare personaggi, di raccontare una storia, di vedere il mondo. Mi ha aperto gli occhi. Ha aperto la mia immaginazione alla possibilità che la vita potesse espandersi ben oltre i confini che allora percepivo nella mia vita. E quel raggio di luce ha acceso il desiderio di aprire il mondo, e da allora lo seguo”.
IL RINGRAZIAMENTO AI COLLEGHI E AL MONDO DEL CINEMA
In una sala colma di attori e registi, Cruise ha ricordato che il cinema funziona perché è un lavoro di gruppo, mai di un singolo: “Una singola performance è costruita da comunità che tramandano quella conoscenza, di mano in mano, di set in set, di generazione in generazione. Registi straordinari, sceneggiatori, attori e montatori straordinari, direttori della fotografia, scenografi e squadre di stuntman, tutti con la loro immaginazione. Studios, agenzie di talenti, esercenti teatrali, tutti coloro che qui rendono possibile al pubblico di riunirsi e vivere un’esperienza insieme. E il pubblico stesso, perché senza di voi, niente di tutto questo ha senso. Quindi, questa sera, non posso nominare tutti coloro che hanno condiviso e plasmato la mia vita, il mio lavoro, dandomi l’opportunità di vivere questa straordinaria avventura“.
Tra i colleghi ringraziati Debbie Allen, premiata con un Oscar onorario per “la sua carriera di coreografa e attrice pioniera. Il suo lavoro in molteplici discipline ha affascinato e ispirato generazioni”.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)