Alopecia areata, nuovi dati supportano efficacia di ritlecitinib


Alopecia areata, secondo i risultati si nuovi studi ritlecitinib migliora il carico psicofisico in seguito alla ricrescita dei capelli

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Gli adulti affetti da alopecia areata hanno ottenuto miglioramenti significativi nel benessere emotivo e nello svolgimento delle attività quotidiane dopo 48 settimane di trattamento con ritlecitinib 50 mg, secondo i dati a lungo termine dello studio ALLEGRO di fase IIb/III pubblicati sull’International Journal of Dermatology. 

L’alopecia areata, una complessa malattia autoimmune, colpisce i follicoli piliferi e provoca una perdita di capelli non cicatriziale in circa il 2% degli adulti e dei bambini a livello mondiale. I pazienti sperimentano spesso chiazze improvvise di perdita di peli, tipicamente sul cuoio capelluto, che possono evolvere in una perdita totale dei capelli (alopecia totalis) o dei peli corporei (alopecia universali).

I tassi di remissione spontanea sono bassi, in particolare nei pazienti con le forme più gravi, e molte persone presentano una malattia cronica-recidivante, rendendo incerta una ricrescita sostenibile dei capelli. La perdita di capelli dovuta all’alopecia può avere effetti devastanti sulla qualità della vita, con impatti significativi sul benessere emotivo dei pazienti e sullo svolgimento delle attività quotidiane.

Ricrescita significativa dei capelli con ritlecitinib 
I dati precedenti dello studio avevano già mostrato che il trattamento con ritlecitinib portava a una ricrescita significativa dei capelli e ad altri miglioramenti riferiti dai pazienti rispetto al placebo. Durante la fase controllata con placebo, della durata di 24 settimane, non erano stati osservati miglioramenti nei sintomi emotivi (ES, insicurezza, imbarazzo, tristezza, frustrazione) e delle limitazioni funzionali (AL, attività all’aperto, esercizio fisico, interazioni con gli altri) dovuti alla perdita di capelli, misurati tramite lo strumento AA Patient Priority Outcomes (AAPPO).

In questa analisi i ricercatori hanno valutato i punteggi AAPPO nei pazienti trattati con ritlecitinib alla dose di mantenimento di 50 mg (con o senza una dose di carico di 200 mg per 4 settimane) e li hanno confrontati con quelli dei soggetti sottoposti a una dose subterapeutica di 10 mg fino alla settimana 48.

Effetti di ritlecitinib sull’impatto emotivo e funzionale dell’alopecia areata
Nel trial In ALLEGRO di fase IIb/III, in doppio cieco, della durata di 48 settimane, un totale di 718 partecipanti idonei è stato randomizzato per ricevere placebo o uno di cinque possibili regimi di dosaggio di ritlecitinib. Lo studio prevedeva una fase iniziale di 24 settimane controllata con placebo, seguita da un’estensione di ulteriori 24 settimane nella quale i partecipanti precedentemente sottoposti al placebo passavano al trattamento attivo.

In questa analisi esplorativa è stata condotta una valutazione di tre coorti di trattamento con ritlecitinib, ovvero i soggetti trattati con 50 mg una volta al giorno (QD),  quelli che iniziavano con una dose di carico di 200 mg QD per 4 settimane seguita da una dose di mantenimento di 50 mg QD (200/50 mg) e la popolazione aggregata di tutti i partecipanti che avevano ricevuto una qualsiasi dose da 50 mg, combinando i primi due gruppi. Il gruppo di confronto era costituito dai partecipanti trattati con una dose subterapeutica di 10 mg QD.

Per valutare l’impatto dell’alopecia areata nei soggetti di almeno 12 anni di età è stato utilizzato lo strumento AAPPO, un questionario autocompilato validato composto da 11 item. I ricercatori hanno calcolato le variazioni della media dei minimi quadrati (LSM) rispetto al basale per i punteggi di dominio sull’intero set di analisi, nonché per coloro che presentavano punteggi di dominio al basale ≥1.

Sono state analizzate le variazioni a livello di singolo item, prendendo in considerazione i partecipanti con punteggi di item al basale ≥2, adottando questo approccio poiché punteggi più bassi al basale (su una scala da 0 a 4) suggeriscono impatti meno frequenti o meno gravi legati alla perdita di capelli.

Miglioramento del carico psicofisico in seguito alla ricrescita dei capelli con ritlecitinib
L’analisi ha coinvolto 325 partecipanti, 132 nella coorte 200/50 mg, 130 nella coorte 50 mg e 63 nella coorte 10 mg. In tutti i bracci da 50 mg di questa analisi è stato riscontrato che le variazioni LSM rispetto al basale nei punteggi di dominio dei sintomi emotivi (ES) e delle limitazioni funzionali (AL) tendevano a migliorare fino alla settimana 48, con differenze statisticamente significative rispetto al braccio da 10 mg, a partire dalla settimana 34 per ES e dalla settimana 40 per AL.

Anche i tassi di risposta per i singoli item ES e AL tendevano ad aumentare fino alla settimana 48 in tutti i gruppi da 50 mg, con miglioramenti più marcati rispetto al gruppo da 10 mg osservati per gli item ES 5 e 6, che valutavano l’imbarazzo e l’insicurezza, e per l’item AL 11, che valutava le interazioni con gli altri.

«I risultati di questo studio suggeriscono che potrebbe essere necessario un periodo di follow-up più lungo per osservare miglioramenti psicosociali in seguito a un trattamento efficace» hanno concluso gli autori.

Referenze

Law EH et al. Improvement in Patient-Reported Emotional Symptoms and Activity Limitations due to Hair Loss in Patients With Alopecia Areata Treated With Ritlecitinib: Additional Analyses From ALLEGRO-2b/3. Int J Dermatol. 2025 Oct 9. 

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