Una giovane paziente affetta da colite ulcerosa resistente a tutti i trattamenti convenzionali ha ottenuto una remissione completa grazie alla terapia con cellule CAR-T
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Una giovane paziente affetta da colite ulcerosa resistente a tutti i trattamenti convenzionali ha ottenuto una remissione completa grazie alla terapia con cellule CAR-T, finora impiegata solo in ematologia, dove ha rivoluzionato la cura diverse patologie, come i linfomi, e le malattie autoimmuni che colpiscono le cellule B, come il lupus, dove l’impiego è ancora sperimentale.
Il caso, documentato in Germania, apre la strada a un possibile nuovo utilizzo di questa terapia avanzata, ma serviranno ulteriori studi per confermarne efficacia e sicurezza. Il caso è stato accuratamente descritto sul New England Journal of Medicine.
Una terapia rivoluzionaria oltre i linfomi
La terapia CAR-T, nata per trattare i linfomi B-cellulari, sta rapidamente ampliando il suo spettro d’azione. Recentemente è stata applicata con successo anche a malattie autoimmuni come il lupus, la sclerosi sistemica e la miosite. Tuttavia, la colite ulcerosa (UC) non era mai stata considerata una buona candidata per questo tipo di trattamento, in quanto non classicamente legata a un’attivazione patologica delle cellule B.
Il caso sorprendente di una giovane paziente
Una donna di 21 anni, seguita all’Università Friedrich-Alexander di Erlangen-Norimberga (Germania), ha mostrato una remissione clinica e biochimica completa dopo aver ricevuto la terapia CAR-T. Si trattava di un caso estremo, resistente a una lunga lista di trattamenti farmacologici, inclusi corticosteroidi, biologici e farmaci innovativi. L’intervento con cellule CAR-T è stato eseguito come ultima possibilità prima della chirurgia di colectomia.
Un’intuizione che ha cambiato la direzione
Nonostante la UC non sia considerata una patologia B-cellulare, i ricercatori hanno deciso di agire sull’intuizione derivata da un parziale miglioramento con blinatumomab, un farmaco che colpisce le cellule B. Hanno quindi optato per una deplezione più profonda tramite cellule CAR-T modificate per esprimere CD19. Dopo l’infusione, i linfociti B sono scomparsi, i linfociti T hanno avuto un picco iniziale per poi diminuire gradualmente, e nel giro di 3 settimane si è raggiunta la remissione biochimica, seguita da una remissione clinica completa entro 50 giorni.
Risultati promettenti ma da guardare con la giusta prudenza
A seguito della terapia, la paziente ha avurti un aumento di peso di 9 kg, ripreso la sua vita lavorativa e non ha mostrato effetti collaterali gravi, se non una sindrome da rilascio di citochine di grado 1 e un singolo episodio di neutropenia. Tuttavia, il follow-up è stato di soli 14 settimane e si tratta di un singolo caso clinico. Gli autori dello studio sottolineano che sarà necessario trattare più pazienti per poter valutare davvero sicurezza, efficacia e potenziali sottogruppi di UC più responsivi a questa terapia.
Il vantaggio di questa tecnologia è che le cellule CAR-T modificate penetrano in profondità nei tessuti colpiti e spengono in modo permanente i linfociti B autoreattivi “malati”. Questi vengono poi sostituiti da cellule sane e funzionali. Ciò apre un approccio terapeutico completamente nuovo per i pazienti con malattie autoimmuni gravi, finora considerate incurabili.
Questo primo utilizzo al mondo di cellule CAR-T anti-CD19 nella colite ulcerosa dimostra che, anche in patologie in cui il ruolo dei linfociti B disfunzionali come causa non era chiaro, è possibile ottenere una risposta completa con conseguente sospensione della terapia farmacologica. «I risultati sono molto promettenti e offrono grande speranza alle persone colpite» ha dichiarato il professor Fabian Müller, responsabile della CAR-T Cell Unit della Medical Clinic 5.
Il caso apre un’interessante possibilità terapeutica per la colite ulcerosa, malattia che colpisce migliaia di persone con limitate opzioni nei casi refrattari. La terapia CAR-T potrebbe rappresentare una nuova frontiera, ma la strada è ancora lunga. Servono studi clinici su larga scala prima di poter parlare di svolta terapeutica.
Fabian Müller et al., CD19 CAR T-Cell Therapy in Multidrug-Resistant Ulcerative Colitis N Engl J Med. 2025 Sep 25;393(12):1239-1241.
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