Lego rubati e fatti a…pezzi: in California il cimitero delle minifigure decapitate. La polizia ha smantellato un’organizzazione che smerciava migliaia di pezzi. Arrestato un uomo
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Quando gli investigatori della polizia di Santa Rosa sono entrati in una casa nella contea di Lake, in California, si sono trovati davanti a una scena insolita: centinaia di minifigure Lego disposte in file ordinate, con le teste separate dai corpi, e scatole di mattoncini sparse ovunque. Un collezionista maniacale? Non proprio.
L’indagine, avviata il mese scorso, si è conclusa con l’arresto di Robert Lopez, 39 anni, accusato di aver organizzato un vasto traffico di giocattoli rubati per un valore superiore a 6.000 dollari. Secondo la polizia, Lopez incaricava altre persone di rubare set Lego costosi nei negozi per poi rivenderli – interi o pezzo per pezzo – a prezzi gonfiati.
Nel garage dell’uomo, gli agenti hanno trovato circa 100 minifigure esposte sugli scaffali, confezioni integre e imballaggi aperti. “La disposizione dei pezzi suggerisce un’attività sistematica di rivendita, tipica delle reti di ricettazione di oggetti da collezione”, si legge nella nota della polizia.
Lopez è accusato di furto organizzato al dettaglio e associazione a delinquere, reati che in California possono comportare fino a tre anni di carcere. Non è chiaro se abbia già nominato un avvocato.
Il fenomeno dei furti di Lego non è nuovo: l’azienda danese produce da anni edizioni limitate e set da collezione che possono raggiungere cifre astronomiche sul mercato secondario. Alcuni prodotti aumentano di valore fino al 10% all’anno.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)