Sito sessista Phica.eu sotto sequestro della Polizia postale


Stop a phica.eu: il sito sessista sotto sequestro della Polizia postale. Chiusa definitivamente la piattaforma finita al centro dello scandalo

phica.eu

La piattaforma sessista -con centinaia di foto e video di donne pubblicati senza consenso- ha chiuso i battenti. Se si prova ad accedere dal pomeriggio di oggi, giovedì 11 settembre, a phica.eu- un nome che è parla da solo- appare una scritta inequivocabile, con logo del ministero degli Interni: “Dominio sottoposto a sequestro”.

LO SCANDALO E LE DENUNCE

La Polizia Postale infatti ha proceduto all’esecuzione del decreto di sequestro disposto dalla Procura di Roma, a seguito delle numerose denunce pervenute da tutta Italia nei confronti del sito sessista finito al centro dello scandalo per la pubblicazione di foto rubate, manipolate, decontestualizzate e commentate nel peggiore dei modi dagli utenti. A denunciare centinaia di donne, anche note: politiche, influencer, giornaliste, attrici. E tra le ‘vittime illustri’ del sito anche la premier Giorgia Meloni e la sorella Arianna.

La schermata conferma dunque la conclusione delle attività tecniche della Polizia postale che hanno chiuso la piattaforma al centro di una indagine volta a fare luce sulle eventuali attività illecite condotte dall’admin “Boss Miao”, individuato in Vittorio Vitiello, un 45enne originario di Pompei e residente a Scandicci. Su di lui infatti non mancano le segnalazioni per un presunto racket estorsivo che aveva messo in piedi con dei complici: in sostanza, per rimuovere le foto indesiderate pubblicate dagli utenti di phica.eu, richiedeva un ‘compenso’. Ora dunque gli inquirenti stanno raccogliendo tutto il materiale i video e foto pubblicate, in più i testi dei commenti degli utenti, un lavoro immane, volto a mettere in luce eventuali illeciti.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)