Acromegalia: Chmp dice sì a nuova formulazione sottocutanea di octreotide


Acromegalia: il Chmp dell’Ema ha espresso parere positivo per l’autorizzazione all’immissione in commercio di octreotide depot sottocutaneo

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Il Comitato per i Medicinali per Uso Umano (Chmp) dell’Agenzia Europea per i Medicinali (Ema) ha espresso parere positivo per l’autorizzazione all’immissione in commercio di octreotide depot sottocutaneo, CAM2029, come trattamento di mantenimento nei pazienti adulti affetti da acromegalia che hanno risposto e tollerato la terapia con analoghi della somatostatina. Lo ha annunciato Camurus, l’azienda svedese sviluppatrice della nuova formulazione, sottolineando il potenziale della molecola nel ridefinire la gestione clinica della patologia.

Octreotide depot, formulazione sottocutanea a rilascio prolungato di octreotide, è progettato per consentire una comoda autosomministrazione mensile mediante penna autoiniettabile. Questa modalità di somministrazione potrebbe semplificare notevolmente la vita dei pazienti, riducendo la necessità di accessi ambulatoriali per le iniezioni intramuscolari e migliorando l’aderenza al trattamento. Secondo Fredrik Tiberg, Presidente e CEO di Camurus, il farmaco rappresenta una concreta opportunità per ottimizzare l’esposizione plasmatica all’octreotide e migliorare il controllo biochimico della malattia.

Acromegalia: una patologia rara e progressiva
L’acromegalia è una malattia rara e a progressione lenta, causata nella maggior parte dei casi da un adenoma ipofisario che produce quantità eccessive di ormone della crescita (GH), stimolando conseguentemente livelli elevati di fattore di crescita insulino-simile di tipo 1 (IGF-1). Le manifestazioni cliniche comprendono l’aumento volumetrico di mani, piedi, viso e organi interni, accompagnato da sintomi quali cefalea, dolori articolari, astenia, sudorazione profusa, parestesie e disturbi visivi. Il mancato controllo dei livelli ormonali e dei sintomi comporta un impatto significativo sulla qualità della vita e sulla sopravvivenza dei pazienti.

Secondo le stime più recenti, la prevalenza della patologia si aggira intorno ai 60 casi per milione di abitanti. La gestione terapeutica punta alla normalizzazione dei livelli di IGF-1 e alla riduzione della massa tumorale ipofisaria, ricorrendo a interventi chirurgici, radioterapia e trattamenti farmacologici, prevalentemente con analoghi della somatostatina come octreotide e lanreotide.

I risultati del programma clinico ACROINNOVA
La raccomandazione del Chmp per octreotide depot si basa su un ampio programma di sviluppo clinico comprendente sette studi, tra cui due di Fase 3: ACROINNOVA 1 e ACROINNOVA 2. Nello studio ACROINNOVA 1, il trattamento con CAM2029 ha consentito a una percentuale significativamente più alta di pazienti di ottenere la normalizzazione dei livelli di IGF-1 rispetto al placebo. Tali risultati sono stati confermati nello studio ACROINNOVA 2, che ha evidenziato il mantenimento dei valori medi di IGF-1 e il miglioramento dei sintomi della malattia per un periodo di 52 settimane.

Non solo il controllo biochimico, ma anche i parametri legati alla qualità della vita e alla soddisfazione terapeutica sono risultati superiori rispetto allo standard terapeutico di riferimento, rappresentato dai primi analoghi dei recettori della somatostatina. È stato inoltre rilevato che CAM2029 presenta una biodisponibilità circa cinque volte superiore rispetto alla formulazione intramuscolare a lunga durata d’azione di octreotide attualmente approvata.

Il profilo di sicurezza di CAM2029 si è dimostrato coerente con quello degli analoghi della somatostatina già in commercio, senza nuove segnalazioni di effetti indesiderati. Le reazioni avverse più comuni hanno incluso disturbi gastrointestinali, a carico del sistema nervoso, epatobiliari, del metabolismo e della nutrizione, oltre a reazioni nel sito di iniezione.

Meccanismo d’azione e prospettive future
Octreotide, principio attivo di octreotide depot, è un analogo sintetico della somatostatina, ormone che inibisce la secrezione di diversi ormoni, inclusi l’ormone della crescita (GH) e il fattore di crescita insulino-simile di tipo 1 (IGF-1). Legandosi ai recettori della somatostatina presenti sulle cellule ipofisarie e su altri tessuti, octreotide riduce la secrezione di GH, contrastando l’ipersecrezione ormonale responsabile dei sintomi e delle complicanze sistemiche dell’acromegalia.

Octreotide depot è formulato utilizzando la tecnologia proprietaria FluidCrystal di Camurus, che consente il rilascio controllato e prolungato del principio attivo dopo somministrazione sottocutanea. La possibilità di autosomministrazione mensile, senza necessità di refrigerazione e con una penna dotata di ago sottile e nascosto, potrebbe rappresentare un miglioramento concreto nella gestione quotidiana della patologia.

Il farmaco ha inoltre ottenuto la designazione di farmaco orfano per l’acromegalia nell’Unione Europea e per la malattia epatica policistica sia in Europa che negli Stati Uniti. Una decisione definitiva sull’autorizzazione all’immissione in commercio da parte della Commissione Europea è attesa per la metà del 2025.

Se approvato, octreotide depot andrebbe ad ampliare le opzioni terapeutiche disponibili per una malattia rara e complessa, offrendo ai pazienti un’alternativa efficace e maggiormente gestibile nella pratica quotidiana.

Bibliografia

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