Enrico Borgatti presenta una raccolta di quattordici storie che catapultano il lettore in situazioni surreali eppure ancorate alla realtà
Enrico Borgatti presenta una raccolta di quattordici storie che catapultano il lettore in situazioni surreali eppure ancorate alla realtà, in cui a dominare vi sono gli umanissimi e intensi protagonisti di questi racconti, colti in momenti particolari delle loro esistenze. Dopo le raccolte “Un sorriso pagato a rate e altre 21 storie” e “Un federale fascista senza senso dell’umorismo e altre storie”, una nuova antologia da parte di uno scrittore che sa sorprendere, divertire, intrattenere e commuovere.
Casa Editrice: Edizioni CR Compagnie Riunite
Genere: Raccolta di racconti
Pagine: 160
Prezzo: 15,00 €
«Il treno procedeva rapido…»
“L’Incontro e altre Storie” di Enrico Borgatti è una raccolta di racconti in cui colpisce l’abilità dell’autore di bilanciare alla perfezione i toni umoristici e assurdi con quelli più seri; in quest’opera sono contenute quattordici storie esilaranti e allo stesso tempo toccanti, malinconiche e immaginifiche, scritte con un linguaggio scorrevole ed elegante. In ognuna di esse l’elemento sorprendente e a volte del tutto bizzarro si inserisce prepotentemente in contesti realistici e solidi: se da una parte ciò palesa l’intento divertito dello scrittore di stupire o addirittura di sconcertare il lettore, dall’altra ci fa riflettere su come tutto sia fragile, su come ogni cosa del mondo sia fatalmente soggetta all’entropia. Benché Enrico Borgatti sia a proprio agio nel narrare vicende surreali e impossibili, riesce anche a trattare tematiche molto profonde e serie ma con una leggerezza poetica che era già diventata sua cifra stilistica nelle precedenti raccolte di racconti. Ed è così che, ad esempio, la malattia, la solitudine, la morte e il tormento esistenziale divengono materia viva e vibrante tra le mani di un autore che sa diluirle e renderle più sopportabili ricorrendo a una fantasia salvifica e terapeutica.
Enrico Borgatti presenta dei racconti folli e geniali, in cui si intrecciano miti letterari, episodi della nostra Storia recente, figure soprannaturali e perfino lo spauracchio più temuto dal genere umano; tra lupi mannari trasformisti, viaggi mentali e scaltri pinguini, solo per citare alcune delle sue invenzioni narrative, assistiamo a struggenti storie d’amore, a dolorose separazioni, a strabilianti evoluzioni e perfino a una vicenda narrata in rima e ad un’altra scritta con uno stile manzoniano. A partire dal primo, amaro racconto che dà il titolo alla raccolta, “L’Incontro”, il lettore viene condotto per mano in universi immaginifici che resteranno impressi nella memoria, e nelle straordinarie vite di personaggi che troveranno un posto speciale nel suo cuore. L’autore alza inoltre il tiro presentando soluzioni davvero rivoluzionarie, come accade nel racconto “Giulia”, ambientato interamente su un treno mentre l’esistenza della protagonista corre su quegli stessi binari, a volte in direzione della felicità, altre volte verso oscure destinazioni.
SINOSSI DELL’OPERA. Quattordici racconti nati dalla penna di uno scrittore dalla fervida immaginazione e dal piacevole piglio ironico, amante delle storie assurde, irreali, surreali e sempre impossibili, che possono far sorridere, commuovere e pensare.
BIOGRAFIA DELL’AUTORE. Enrico Borgatti è nato a Ferrara nel 1938 e dal 2015 vive in Sicilia, a Marsala; ama definirsi “un imprenditore prestato alla scrittura e uno scrittore prestato all’imprenditoria”. Ha sempre svolto attività nell’ambito del commercio e della pubblicità; solo a quarant’anni si è reso conto di avere una certa fantasia che lo portava a scrivere soprattutto nel settore umoristico, forse in concomitanza con la scoperta delle opere di Achille Campanile. Ha scritto una serie di Atti Unici e da uno, “Tante Aspirazioni e un Ascensore Rotto”, per la regia di Vito Molinari e l’interpretazione di Arturo Brachetti, un produttore di Milano ha ricavato un telefilm che doveva essere il primo di una serie. Per l’Editoriale il Carrobbio, un piccolo editore di Milano che non esiste più, ha scritto “Pizzangrillo Pompeo”, “Morire dal Sorridere”, “i Milanesi” e “Bello come il Sole”. Tra il 2017 e il 2018 ha cominciato a scrivere racconti che pubblicava su Facebook, ricevendo molti consensi; li ha poi raccolti in diverse opere: “Un Sorriso pagato a Rate e altre Storie” (2021), “Un Federale Fascista senza Senso dell’Umorismo e altre Storie” (2022) e “L’Incontro e altre Storie” (2023).