“Italia. Viaggio nella bellezza” su Rai Storia in viaggio al Museo Falcone-Borsellino


“Italia. Viaggio nella bellezza” in onda stasera su Rai Storia dedica la puntata al “Museo del presente Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”

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Dare vita a un museo che continui a diffondere la memoria e la cultura della legalità: un sogno che – negli oltre trent’anni in cui ha raccontato la storia di Giovanni Falcone e il suo sacrificio per la lotta alla mafia – ha sempre accompagnato la sorella Maria. Un sogno diventato il “Museo del presente Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”, a cui “Italia. Viaggio nella bellezza” dedica la puntata, firmata da Brigida Gullo con la regia di Eugenio Farioli Vecchioli, in onda il giorno dell’inaugurazione e in occasione dell’anniversario della strage di Capaci giovedì 23 maggio alle 21.10 in prima visione su Rai Storia.

L’idea del Museo del presente nasce da una domanda: come trasformare la memoria di fatti storici, in progettazione? Come passare dalla testimonianza alla memoria collettiva? Lo spazio immaginato per raccontare Giovanni Falcone e Paolo Borsellino non è solo un luogo di memoria, ma di azione, in cui diversi soggetti sono chiamati a collaborare a un progetto che sovverte le regole del classico museo e crea percorsi nuovi, da esplorare. Ad accompagnare il visitatore saranno alcuni oggetti, testimoni di momenti di umanità della vita dei due magistrati: la poltrona sulla quale Giovanni Falcone, ragazzo, prese la decisione di studiare legge, la bicicletta sulla quale Paolo Borsellino trovava i suoi unici momenti di svago da una vita blindata, la penna che Falcone aveva in tasca nel momento dell’esplosione di Capaci, e ancora le papere di cui faceva collezione, un monito, per ricordare a sé stesso che l’errore è dietro l’angolo.

Il Museo del Presente supera i confini di Palermo e della Sicilia nel momento in cui chiama a collaborare aziende del nord Italia che mettono a disposizione del progetto il loro saper fare artigiano e industriale. E così nascono i due colori che sono la cifra degli spazi espositivi: il blu Falcone e il blu Borsellino, richiami cromatici al loro amore per il mare di Palermo. La sinergia tra la Fondazione Falcone, il Comune e la Città Metropolitana di Palermo, ha portato alla scelta di Palazzo Jung come sede museale. Un luogo simbolico, a pochi metri dalla Kalsa e da Piazza Magione, proprio lì dove Falcone e Borsellino sono nati e hanno trascorso la loro infanzia. Il 23 maggio quello spazio, recuperato, viene restituito alla collettività e diventa luogo di incontro e di costruzione del presente.