Un esordio infestato dai “Tormenti” per i fratelli Niglio


I “Tormenti” dei Niglio, duo nato dall’intesa artistica di due fratelli, si esorcizzano in una produzione che celebra l’epoca d’oro della musica elettronica

niglio

In un testo apparentemente ermetico, prende forma la visione artistica dei Niglio, di chi “gode lentamente” dei momenti di infelicità e li imprime in una fotografia da conservare. Il singolo d’esordio dei fratelli di Matera chiarisce da subito da quale background musicale provengono: l’approccio dei Niglio non mira a stravolgere l’attuale panorama elettronico, quanto a rimetterlo in contatto con le proprie origini.

L’influenza di Burial è palpabile, a partire dal pad che suona abissale sullo sfondo del brano. Il titolo, “Tormenti”, richiama ai dubbi e alle incertezze enunciate nel testo: il nichilismo di fine anni ‘90 si riflette su un mondo in cui è ormai impossibile scindere la realtà dal sogno e dove non esiste più un unico simbolo in grado di produrre significato per tutti. Si percepisce il passaggio da una vita guidata da valori esterni, a una vita molto più liquida e imprevedibile, in cui i valori da seguire sono solo quelli che riusciamo a produrre da soli.

Questa libertà spinge i Niglio a risemantizzare il presente attraverso suoni più grezzi e sporchi rispetto alle attuali produzioni elettroniche, andando in contrasto con la mania per la post-produzione del XXI secolo. Sopra la 2-step si adagia una linea vocale a tratti ipnotica, ma per niente intrusiva, che ricorda il tocco d’autore di Cosmo.

La rotta dei fratelli Niglio è tracciata: non arrivare allo scontro con i propri guai, quanto più stendercisi sopra, farseli amici e infine cavalcarli per assecondare la propria follia.