Concertone del Primo Maggio: il monologo della conduttrice Noemi dal palco


Dal palco del concerto del Primo maggio Noemi dedica il suo monologo alle donne: “Solo l’indipendenza economica le mette in salvo dalla violenza”

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Solo con l’indipendenza economica le  donne si possono difendere da soprusi, ricatti e uomini violenti“. Noemi ha scelto di palare delle donne e in particolare dello stipendio delle donne, dal palco del concertone del Primo maggio a Roma. “In Italia una donna su due non ha un lavoro, in Italia otto donne su 10 che lavorano hanno un lavoro precariopovero o al part time, 8 mila euro più basso di quello di un uomo”, ha proseguito la cantante nel suo discorso di denuncia. “In Italia una donna su cinque lascia il lavoro dopo aver avuto  un figlio. Eppure si laureano di più e con voti più alti. In Italia si continua a dire che dobbiamo fare più figli ma non si fa nulla per rendere conciliabile lavoro maternità, perché non lavorare o guadagnare troppo poco rende le donne vulnerabili. Quando le donne si rivolgono ai centri antiviolenza, rischiano di trovarsi senza soldi, senza lavoro e con un uomo da mantenere”.

L’assenza di un lavoro è correlata anche al rischio di non poter uscire da una situazione di violenza. Perchè una donna sola, senza stipendio, dove va? Magari dovendosi occupare anche di proteggere i suoi bambini. Dice Noemi: “Denunciare è difficile perché le donne hanno paura della povertà e di non poter garantire un futuro ai propri figli. L’indipendenza economica delle donne è l’unico modo per uscire da situazioni violente e tornare a vivere. Per questo il 1 maggio sia fino in fondo la festa delle lavoratrici e dei lavoratori. Per il lavoro, giustizia sociale e contro la violenza sulle donne. Sempre”, ha concluso.