Massimiliano Stefani nelle librerie con “Victoria non esiste”


Un romanzo di formazione e una storia d’amore: dolore e crescita nel nuovo libro di Massimiliano Stefani, “Victoria non esiste”

massimiliano stefani

È freschissimo di stampa e pubblicazione il nuovo romanzo dello scrittore triestino Massimiliano Stefani, “Victoria non esiste”.

Di quasi trecento pagine, l’opera è stata pubblicata da Infinito Edizioni il 26 gennaio 2024, e racconta di una storia d’amore che ha per protagonisti adolescenti – uno fra tutti, il giovane Paolo – alle prese con i misteri e i “mostri” della giovane età. Un romanzo che a poche settimane dalla sua pubblicazione sta già conquistando i lettori e le classifiche regionali.

Da sempre attento alle tematiche sociali, l’avvocato e scrittore Massimiliano Stefani, anche stavolta decide di raccontare una storia che possa intrattenere il lettore ma al contempo portarlo dinnanzi a tematiche quanto mai attuali – seppure questo romanzo non risulti di stampo ideologico-politico come il precedente. Prima tra tutte spicca la tematica del bullismo. Il protagonista Paolo, un giovane ragazzo silenzioso, introverso e taciturno, da quando ha memoria ha sempre dovuto sopportare le intimidazioni e i soprusi dei suoi compagni. Quegli stessi compagni che, nell’incipit del romanzo, potrebbero essere morti durante un’esplosione.

Ora di pranzo di un dicembre del 1981, in Piazza della Repubblica a Trieste, defilato dalla massa, in piedi sui gradini del palazzo della RAS, con le sue Clarks marrone scuro, Paolo osserva i compagni di scuola salire sull’autobus che li riporta a casa. Un minuto dopo c’è un terribile boato, un rumore tanto forte da avvolgere tutta la città in un silenzio claustrofobico. Un appartamento esploso nei pressi della stazione degli autobus e la possibilità che non solo i bulli ma soprattutto la sua migliore amica, Victoria, potrebbe non avercela fatta.

In una fuga che sembra offrire a Paolo la possibilità di chiudere gli occhi davanti alla realtà dei fatti, il ragazzino incappa subito in un altro evento di portata singolare, quando un uomo dall’aspetto per niente rassicurante gli chiede di lasciare in pace sua figlia. Ma chi è sua figlia e che cosa sta facendo Paolo di così tremendo? Com’è possibile che qualcuno lo accusi di un fatto simile? Proprio lui, sempre attento agli altri, che soffre al solo pensiero di arrecare preoccupazioni al padre, alla nonna, a tutte le persone e i personaggi per cui prova un amore sincero. La storia d’amore raccontata da Massimiliano Stefani non si risparmia di stupire i lettori e a partire da un incipit magnetico li trasporta nel viaggio travagliato di un adolescente verso la sua maturità: tra amare scoperte e dolci abbandoni, tutto diviene linfa, insegnamento, ispirazione per diventare adulti, per raggiungere una consapevolezza in grado di offrire prospettive del tutto inedite.

Il nuovo romanzo di Massimiliano Stefani è un condensato di significati nascosti ed emozioni: sì, perché Stefani non si limita a raccontare una storia emozionante narrata con consapevolezza e uno stile magistrale, si spinge oltre, fino a raccontare di temi alti quali perdita e abbandono. I protagonisti (perfettamente caratterizzati) sono giovani smarriti, in cerca della propria strada, ma che comunque hanno la capacità di pensare e assumere spessore tanto quanto personaggi più adulti – anche grazie alla possibilità offerta al lettore di seguire la loro evoluzione nel tempo, il loro diventar grandi. Forse è anche per questo che il target specifico del romanzo include non solamente i giovani ma anche i lettori meno giovani. Un romanzo tanto vivido che sembra quasi di star assistendo a un film, dove le scene sono perfettamente costruite, in grado di rappresentarsi nella loro vividezza sotto gli occhi del lettore.