Con TA-DAAN, l’artigianato contemporaneo è donna


TA-DAAN, primo content e-commerce di artigianato contemporaneo, riflette su come il fatto a mano sia sempre più un mestiere scelto dalle donne

ta-daan

Quando si pensa all’artigianato, la prima immagine che viene alla mente è quella di Geppetto, il falegname che ha creato Pinocchio. Tuttavia, questo stereotipo, a cui la Disney ci ha abituato, non può più essere considerato valido. Infatti, soprattutto a seguito della pandemia, sempre più giovani donne hanno riscoperto il fatto a mano e hanno deciso di aprire la propria attività artigianale, contribuendo così alla rinascita del settore, il quale si stima possa crescere del 3,3% entro il 2028 (Grandview Research).

In particolare, l’Italia è il Paese in Europa dove si registra il numero maggiore di donne imprenditrici e lavoratrici autonome (1.469.000 secondo Confartigianato). A confermare questa tendenza è ta-daan.com, il primo content e-commerce di artigianato contemporaneo, il cui network è costituito per l’80% da artigiane.

In passato era la normalità vedere donne di ogni età svolgere lavori manuali come il ricamo o il cucito. Io, ad esempio, sono stata cresciuta da una nonna sarta, che mi ha allevata nella sua cucina-bottega tra scampoli di tessuto e fili di cotone – racconta Roberta Ligossi, CEO di TA-DAANCon il passare degli anni e il crescente ingresso delle donne negli uffici, queste attività si sono fatte via via meno praticate, per poi essere riscoperte in particolare negli anni del covid. Oggi, sempre più ragazze stanno emergendo come maestre artigiane e imprenditrici nel loro campo, portando avanti la tradizione, unita all’innovazione e alla sperimentazione con nuove tecniche e materiali. L’artigianato, infatti, può offrire alle donne occasioni economiche e di empowerment. Attraverso la vendita dei loro prodotti, molte artigiane sono in grado di sostenere se stesse e le loro famiglie, migliorando così le proprie condizioni di vita e contribuendo all’economia locale e del proprio Paese.”

L’artigianato come opportunità economica e di empowerment

Il fatto a mano diventa, quindi, un’occasione di rivalsa per le donne, offrendo concrete possibilità non solo di creatività, bensì di vero e proprio business. Questo lo sa bene ta-daan.com, che pone l’artigianato e l’imprenditorialità femminile al centro della propria ricerca, vantando un’importante selezione di donne che nel tempo hanno trasformato in lavoro la propria passione. Di seguito alcune:

  • Eri Maeda: è un’artista ceramista autodidatta, impegnata a ridefinire il significato di bellezza. Con le sue opere celebra l’unicità e la diversità dei corpi femminili, incoraggiando una prospettiva neutrale e di accettazione. Ogni scultura racconta una storia di liberazione dagli standard di bellezza tossici e dalle pressioni sociali, consentendo agli individui di mostrare con orgoglio la propria individualità senza giudizio.

  • Martina Scorcucchi & Patrizia Armati: madre e figlia, unite dalla passione per il fatto a mano, sono le founder di Demetra Milano, brand attraverso cui realizzano gioielli per esaltare il corpo e la figura femminile. I capi sono regolabili e possono essere indossati a seconda dell’occasione: un girocollo diventa un braccialetto, un cinturino per occhiali da sole una catenina da pancia o una cavigliera. I gioielli di Demetra sono pezzi unici pensati per elevare l’anima ed esaltare la bellezza di ogni donna.

  • Diana di Bari: è un’orafa e designer che si ispira al mondo classico e antico per realizzare gioielli con un’estetica personale. L’ispirazione nasce da forme primitive, etniche e naturali, mescolate a simbolismi derivati ​​da studi di misticismo e alchimia. I gioielli realizzati combinano forme organiche grezze con elementi altamente definiti e texture ricercate, con particolare attenzione all’energia intrinseca che ogni manufatto deve possedere e trasmettere a chi sceglie di indossarlo.

  • Carla Movia: è una creatrice di gioielli contemporanei dai colori audaci e dalle forme non convenzionali. Ciò che la affascina è come gli oggetti e i materiali di uso quotidiano, come lo zucchero, possano rivelare una trasformazione e una personalità ancora tutta da scoprire e raccontare.

  • Elena Ferrer: fondatrice di Actos, è un’artigiana spagnola che dopo aver perso in rapida successione tre delle persone più importanti della sua vita ha capito che era finalmente giunto il momento di fare ciò che aveva sempre sognato: creare il suo progetto di vita personale e professionale. Così ha fondato Actos, brand attraverso cui realizza ceramiche che dipinge a mano con motivi e scritte allegre e colorate, ispirate alla natura.