Giornata della Terra, Zanichelli: il cambiamento climatico influenza anche la lingua


Giornata della Terra: il cambiamento climatico “influenza” anche la lingua. Il dizionario lo Zingarelli cresce con nuove definizioni e parole d’autore, da e-fuel a policrisi

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Una giornata mondiale che onora i risultati del movimento ambientalista e sensibilizza sulla necessità di proteggere le risorse naturali della Terra per le generazioni future: il 22 aprile torna l’Earth Day (Giornata della Terra), che dal 1970 a oggi si è evoluta da un singolo giorno di celebrazione negli Stati Uniti a una rete globale che consente a più di un miliardo di persone in 192 Paesi del mondo di comprendere, proteggere e migliorare l’ambiente.  L’obiettivo è raggiungere un futuro prossimo non condizionato dall’energia da combustibili fossili con una prevalenza di fonti rinnovabili, responsabilizzare gli individui al consumo sostenibile, promuovere lo sviluppo della green economy e di un sistema educativo e scolastico fortemente ispirato alle tematiche ambientali.

E proprio per aiutare a comprendere meglio i cambiamenti legati all’ambiente e per poterli raccontare in modo sempre più preciso e attento alle evoluzioni del linguaggio, Zanichelli ha scelto di inserire nell’edizione 2025 de lo Zingarelli – il suo celeberrimo dizionario di italiano – una serie di neologismi, nuove locuzioni e significati legati alle tematiche green.

Tra questi e-fuel (combustibile di origine sintetica prodotto utilizzando energia elettrica da fonti rinnovabili) e policrisi (crisi che si manifesta su più fronti contemporaneamente, per es. pandemia insieme a recessione, inquinamento insieme a guerre, ecc.). E ancora parole che spiegano alcuni effetti del cambiamento climatico come aridificazione (estensione del clima arido ad aree in precedenza non tali) o fenomeni estremi come downburst (fenomeno caratterizzato da forti correnti d’aria discensionali che in prossimità del suolo si trasformano in venti violentissimi).

Anche le espressioni si evolvono e mostrano una maggiore consapevolezza delle sfide e delle complessità del presente, come la mobilità sostenibile – cioè un sistema di trasporti fondato sull’uso dei mezzi pubblici in alternativa a quelli privati, con conseguente riduzione dell’inquinamento urbano – che non va confusa con la mobilità dolce (mobilità urbana realizzata con biciclette, monopattini o altri piccoli mezzi elettrici). E ancora un grande obiettivo come la neutralità climatica, punto di equilibrio tra le emissioni prodotte dalle attività umane e l’assorbimento naturale o artificiale delle stesse.

Il lavoro di Andrea Zaninello, curatore de lo Zingarelli, mostra quindi come anche le parole possano essere uno strumento per la lotta al cambiamento climatico: saper raccontare con precisione quel che accade oggi aiuta a comprendere come agire al meglio per il domani.