Nelle librerie “Ti ho preso per mano” di Riccardo Callori


L’autobiografia del Primario e Professore della Facoltà di Medicina Riccardo Callori che si firma con uno pseudonimo si incentra sulla relazione con il fratello Giorgio

riccardo callori

Riccardo Callori presenta il libro “Ti ho preso per mano. Amare vuol dire anche lasciar andare” (Edizioni Mille, 2023).

L’autobiografia del Primario e Professore della Facoltà di Medicina che si firma con uno pseudonimo si incentra sulla relazione con il fratello Giorgio, fortemente voluto. «Conoscevi che tipi erano papà e mamma, sapevi che non erano adatti a far crescere un figlio, l’avevi provato sulla pelle… e hai deciso che mi avresti cresciuto tu, che saresti stato padre, madre, fratello, amico, confidente… tutto». Così riflette con riconoscenza Giorgio prima di partire per Boston dove lo attende il lavoro da architetto. Sullo sfondo delle relazioni familiari, si segue la carriera di Riccardo come medico internista, tra visite e studio, tra invidie suscitate e l’inaspettato incontro con colui che sarà il suo successore, Salvatore Scirea per il quale assume via via il ruolo di padre. «Un padre che si batte per lui, che gli sta vicino, gli procura il cibo, i soldi e il lavoro, gli trasmette la sua esperienza, lo vuole vicino in un momento di buona sorte». Scorrono emozioni che si concretizzano in abbracci, un’ironia tagliente che induce al sorriso, colpi di scena impreziositi dallo scenario di Torino, a partire dagli anni Cinquanta.