“Origini” si sposta su Rai 1 e riparte da Venezia


Venezia prima di Venezia. Le memorie della Laguna al centro della puntata del programma “Origini” che da stamani si sposta su Rai 1

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È Venezia, anzi “Venezia prima di Venezia”, la meta dell’ultima puntata di “Origini”, che sabato 13 aprile alle 11.25 si sposta su Rai 1. Il programma, condotto da Francesco Gasparri e Valentina Caruso, andrà poi in onda su Rai 2 in versione più estesa domenica 28 aprile alle 15.00.

Come è nata Venezia? I Veneziani elaborarono già nel X secolo una leggenda, secondo cui la loro città sarebbe stata fondata in «un luogo deserto, disabitato e paludoso» al tempo dell’invasione di Attila. Il racconto era destinato a nobilitare l’origine della città lagunare. Un mito di fondazione così potente da aver sovrastato la realtà per molto tempo: nell’800 d.c., il cappellano Giovanni Diacono è stato l’autore della prima cronaca di Venezia, che legava la fondazione della città al fenomeno delle pressioni barbariche nell’entroterra. Oltre novecento anni più tardi il visionario archeologo autodidatta Ernesto Canal ha contribuito a una vera e propria rivoluzione nello studio delle origini di Venezia.

Setacciando per oltre mezzo secolo una laguna che pareva “silenziosa” e “spenta”, Canal ha riportato a galla le testimonianze di un ambiente vivacissimo in epoca romana. Valentina Caruso racconterà come, con una piccola barca e armato di sondino per tastare i fondi lagunari e verificare la consistenza delle sue intuizioni, Canal abbia raccolto quasi 100.000 reperti. Dal sito archeologico di Altino, patrimonio Unesco insieme a Venezia e la sua laguna, Francesco Gasparri racconterà di Quarto d’Altino, molti secoli importante città lagunare e  oggi un borgo di campagna quasi sconosciuto che conserva nel sottosuolo i resti archeologici di una città grande come Aquileia, ricca come Pompei. Fin dal VII secolo a. C. fu il principale porto dei Veneti affacciato sull’Adriatico, con la costruzione della via Annia, intorno al 131 a.C., divenne di fatto una città romana. Circondata e attraversata dall’acqua, era una città anfibia, dove ci si muoveva già fra ponti e barche.

Venezia prima di Venezia è l’arcipelago dalle tante isole, “le isole rifugio” che, tra tarda antichità e alto medioevo, con i cambiamenti del paesaggio fluviale e lagunare e con il progressivo spostamento verso il mare della linea di costa, hanno creato nuove condizioni fisiche e un ambiente ideale per nuovi insediamenti; le barene, piccoli fazzoletti di terra circondati dalle acque, diventarono sedi di magazzini, porti e luoghi di produzione artigianale. Per la loro realizzazione si richiese la presenza di larghe masse di lavoratori, generici e specializzati. Quelle masse costituirono il nucleo vitale che diede origine a uno dei fenomeni urbani e culturali più duraturi e prosperi dell’età post-classica: la Serenissima.

Com’era piazza San Marco prima di diventare la piazza di oggi? Valentina Caruso segue gli scavi archeologici itineranti di Piazza San Marco, il luogo in cui si può cogliere meglio il livello originario di Venezia. E poi, la Venezia rinascimentale, dove si edificavano residenze signorili simili a grandi cascate di trine, a code di superbi pavoni, fatte per specchiarsi nelle acque iridate e mobili della laguna. Palazzo Grimani rappresenta una preziosa rarità: una storia singolare quella dei Grimani e del loro palazzo, meta culturale frequentata da letterati, artisti, sovrani, affascinati dalla collezione di antichità della famiglia.

“Origini” è condotto da Valentina Caruso e Francesco Gasparri, un programma di Pietro Raschillà scritto con Stefania Bove, Giuseppe Giunta, Domenico Nucera, Luciano Palmerino, Marco Papola, Paola Petrolati; a cura Valentina Loreto, produttore esecutivo Alessandra Badioli, regia Giuseppe Govino.