A miart 2024 torna la Sezione Emergent: le informazioni utili


La sezione Emergent di miart torna a fare capolino nei padiglioni fieristici della ventottesima edizione della fiera, in calendario dal 12 al 14 aprile 2024

miart 2024

Ormai riconosciuta a livello internazionale per l’attenzione alle pratiche sperimentali e la valorizzazione della scena contemporanea, la sezione Emergent di miart torna a fare capolino nei padiglioni fieristici della ventottesima edizione della fiera, organizzata da Fiera Milano e in calendario dal 12 al 14 aprile 2024 con anteprima VIP l’11 aprile. Curata per il settimo anno da Attilia Fattori Franchini, Emergent è dedicata alle giovani gallerie e, dando valore ad artisti e gallerie in ascesa, diventa ogni anno di più un laboratorio di ricerca.

Per l’edizione 2024 la sezione presenta 23 gallerie in 22 stand posizionati anche quest’anno all’inizio del percorso espositivo perché abbiano maggiore risalto le nuove generazioni. Proseguendo con la tendenza degli ultimi due anni, Emergent conta moltissime partecipazioni internazionali con 15 gallerie su 23 provenienti dall’estero. 12 le new entry ma non manca chi ritorna e chi passa invece alla sezione Established.

Conscia del ruolo fondamentale che le fiere hanno nel far conoscere le nuove proposte a interlocutori e mercati diversi, Attilia Fattori Franchini ha chiesto alle gallerie di presentare soprattutto personali, dialoghi tra due artisti o progetti di ricerca, per offrire al pubblico una sezione ambiziosa con progetti pensati ad hoc per la fiera.

Grande il supporto a pratiche non facili come l’installazione, il video e la performance, non mancano la fotografia e la scultura, ma resta forte, in linea con le tendenze internazionali contemporanee, la presenza della pittura figurativa e astratta.

Tra le gallerie più interessanti della sezione troviamo Sweetwater (Berlino) che si concentra su piccoli formati e presenta una doppia personale con fotografie di Megan Plunkett e sculture di Bill Walton (1935-2010) che sfruttano il linguaggio del minimalismo e dell’assemblaggio per rappresentare il mondo interiore; Arcadia Missa (Londra) presenta uno stand dedicato alla scultura con il vincitore del Turner Prize Jesse Darling, Jan Vorisek e Nnena Kalu, artista che ha sviluppato la sua pratica grazie ad ActionSpace, studio per artisti con disabilità intellettive e dello sviluppo; Lovay (Ginevra) propone una mostra di opere in carta piegata di Marie Gyger realizzate ad hoc; ZAZA’ (Milano) presenta una personale della giovane pittrice figurativa Giorgia Garzilli (Napoli 1992) che esplora l’impatto delle narrazioni visive nella costruzione della realtà. E ancora Bel Ami (Los Angeles) e Sans Titre (Parigi), gallerie che tornano dopo la partecipazione dello scorso anno, si concentrano rispettivamente sulla pittura figurativa con il lavoro onirico dell’artista britannico Alexis Soul-Gray, e sui paesaggi urbani di Robert Brambora ispirati al cinema fantascientifico di Blade Runner e Tarkovsky.

diez (Amsterdam) porta nel suo stand un dialogo tra i rilievi in argilla di Anna Bella Papp e le illusioni pittoriche dell’americano Peter Brock. Gathering (Londra) esplora le possibilità scultoree dei tessuti con la personale di Soojin Kang mentre Roland Ross (Margate) mette in dialogo le tele tessili ispirate alla moda di Nicola Gunnarsson con le sculture di Lawrence Leaman.

City Galerie (Vienna) presenta una mostra tutta al femminile con sculture di Julia Znoj, Stefania Batoeva e le opere di Karoline Brägger, mentre Matta (Milano) dedica la sua partecipazione ai dipinti espressionisti di Maximilian Arnold. Baleno (Roma) propone un dialogo tra l’opera figurativa di Dario Guccio e le giustapposizioni scultoree di Bogdan Ablozhnyy, Caravan (Oslo) mette in dialogo le opere di Stefano Faoro e le tele astratte di Runhild Hundeide, mentre Triangolo Art Gallery (Cremona) proporne un’imponente installazione scultorea di Francesco de Bernardi.

Eastcontemporary (Milano) ed Eugster (Belgrado), uniche gallerie della sezione a condividere lo stand, presentano un dialogo scultoreo con opere create appositamente in dialogo per la fiera da Giulia Cretulescu e Julia Zaharijević.

ADZ, Lisbona | Arcadia Missa, Londra | ArtNoble gallery, Milano | ASHES/ASHES, New York | Baleno International, Roma | Bel Ami, Los Angeles | Sébastien Bertrand, Ginevra | CARAVAN, Oslo | Gian Marco Casini Gallery, Livorno | City Galerie Wien, Vienna | diez, Amsterdam | DS GALERIE, Parigi | eastcontemporary, Milano | Eugster || Belgrade, Belgrado | Gathering, Londra | Lovay Fine Arts, Ginevra | MATTA, Milano | Roland Ross, Margate | Sans titre, Parigi | Sweetwater, Berlino | Triangolo Art Gallery, Cremona | Galleria Federico Vavassori, Milano | zaza’, Milano – Napoli.