Conte assolute di eosinofili più alte con malattia respiratoria esacerbata dall’aspirina


I pazienti con malattia respiratoria esacerbata dall’aspirina (AERD) presentano conte assolute di eosinofili più elevate rispetto agli asmatici tolleranti al farmaco

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Stando ai risultati di una comunicazione breve pubblicata su The Journal of Allergy and Clinical Immunology: In Practice, i pazienti con malattia respiratoria esacerbata dall’aspirina (AERD) presentano conte assolute di eosinofili più elevate rispetto ai pazienti con asma che tollerano il farmaco. Non solo: una conta assoluta più elevata di eosinofili è stata anche in grado di predire un valore di FEV1 più basso nei pazienti con AERD.

Lo studio in breve
La malattia respiratoria esacerbata da aspirina, indicata con l’acronimo AERD e nota anche come Triade di Samter, è una malattia cronica infiammatoria che coinvolge i seni nasali e i polmoni. I pazienti che ne sono affetti soffrono di poliposi nasale, sinusite severa ed asma.

I pazienti con AERD presentano 3 caratteristiche cliniche primarie che non rispondono normalmente alle terapie convenzionali: la poliposi nasale, l’asma e le reazioni respiratorie agli inibitori di ciclossigenasi-1.

In questo studio, i ricercatori hanno esaminato le cartelle cliniche elettroniche relative a 225 pazienti (101 maschi) di età compresa tra 14 e 72 anni (età media, 49 anni), i dati dei quali erano inclusi nel registro AERD del centro di appartenenza.

In questo modo, hanno potuto osservare che, nonostante la mediana della conta assoluta degli eosinofili (AEC) al basale fosse di 490 cellule/µL, 175 pazienti (pari al 78% del totale) presentavano  più di 250 cellule/µL, mentre 103 (pari al 46% del campione di pazienti) più di 500 cellule/µL, il che è stato definito dai ricercatori come una distribuzione anomala e con un’inclinazione verso destra.

I ricercatori hanno anche caratterizzato la relazione intercorrente tra AEC e FEV1, identificando l’esistenza di correlazione inversa significativa (coefficiente di correlazione di Spearman [r] = -0,18; P = 0,0106). Al contrario, non sono stati in grado di documentare l’esistenza di correlazioni significative tra AEC e i livelli di IgE sieriche, triptasi sieriche, punteggi al test SNOT-22 o al test ACT per il controllo dell’asma.

I valori di FEV1 erano significativamente più bassi nei pazienti con AEC superiori a 500 cellule/µL (media: 81% di previsione) rispetto ai pazienti con AEC pari o inferiore a 500 cellule/µL (media, 86% di previsione; P = 0,0416).
Ma quando il cutoff era di 250 cellule/µL, la differenza nei valori riportati di FEV1 non era più significativa. Inoltre, non sono state riscontrate differenze significative nei punteggi delle IgE sieriche, della triptasi sierica, dello SNOT-22 o dell’ACT tra i gruppi a entrambi i cutoff AEC sopra indicati.

Da ultimo, i ricercatori hanno rilevato l’esistenza di correlazioni significative tra FEV1 e punteggio ACT (r = 0,23; P = 0,003), SNOT-22 (r = -0,19; P =0,0249) e IgE totali (r = -0,26; P = 0,0012).

Implicazioni dello studio
Nel commentare i risultati, i ricercatori hanno sottolineato come l’eosinofilia documentata in questa coorte di pazienti, pur assomigliando, superasse i livelli riportati nella popolazione generale dei pazienti con asma.
Ciò suggerisce che gli eosinofili giocano un ruolo più specifico nell’AERD rispetto all’asma tra i pazienti che tollerano l’aspirina.

Sarà interessante a questo punto, concludono i ricercatori, condurre studi ulteriori sulla relazione tra AEC e FEV1 nel tempo e sul modo in cui le terapie modificanti la malattia, sia quelle consolidate che quelle nuove, possano influire su di essa.

Bibliografia
Supron AD, et al. Absolute eosinophil counts in aspirin-exacerbated respiratory disease are distinctly elevated and correlate inversely with respiratory function. J Allergy Clin Immunol Pract. 2024;doi:10.1016/j.jaip.2024.01.029.
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