Scommesse sportive online in Italia: Un mercato “piccolo” che potrebbe ulteriormente ridursi


In Italia, la passione per lo sport è profonda e le scommesse sportive emergono come un passatempo molto diffuso: si stima che ben 25% degli italiani – 15 milioni di giocatori all’anno – partecipi regolarmente in questo hobby.

La tradizione delle scommesse sportive in Italia affonda le radici nei secoli, passando da scommesse informali tra amici al bar a un’industria altamente regolamentata che propone siti web e app dedicati nonché lauti bonus scommesse.

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Bassa penetrazione del mercato delle scommesse online in Italia

Eppure nonostante la propensione degli italiani al gioco d’azzardo, sembra che nonostante la buona disponibilità di prodotti e palinsesti di scommesse sportive online – oltre 7.000 competizioni sportive consentite, la penetrazione online del mercato scommesse è ancora relativamente bassa in Italia.

Questo quanto è emerso nel report “La disponibilità dei prodotti per le scommesse sportive – Un’analisi economica e di integrità” preparato da H2 Gambling Capital (H2) per l’International betting integrity association (Ibia) pubblicato recentemente.

Secondo l’ente globale sull’integrità per il settore delle scommesse autorizzate, l’Italia presenta un elevato tasso di canalizzazione sul territorio e un’ampia disponibilità di prodotti, nonostante esistano restrizioni sugli eventi sportivi su cui è consentito scommettere.

Se comparato agli altri paesi comparati nello studio (Gran Bretagna, Danimarca, Spagna, Svezia, Paesi Bassi, Portogallo, Australia, Germania, Canada e Brasile) la penetrazione del mercato online da parte degli operatori resta inferiore, a fronte però di un’espansione più capillare degli operatori nostrani tramite i negozi fisici e le ricevitorie, nonostante il divieto di pubblicità diretta presente in Italia.

Riordino del gioco online: i cambiamenti in arrivo per le scommesse

C’è aria di cambiamento però per i siti di scommesse online: il Consiglio dei Ministri dell’11 Marzo ha approvato definitivamente il decreto legislativo sul riordino dei giochi d’azzardo online. Questo provvedimento legislativo cambierà significativamente il panorama delle scommesse sportive online in Italia.

Vediamo insieme i cambiamenti principali:

  • Limitazione delle Licenze: con questo provvedimento verrà introdotto un limite al numero di licenze che un singolo operatore può detenere. In più cambiano le modalità di acquisizione: il costo iniziale per l’acquisizione della licenza crescerà esponenzialmente a fronte però di un periodo di validità più lungo. Si tratta sicuramente di una manovra atta a ridurre il numero di operatori presenti sul mercato italiano.
  • Gestione diretta dei siti: questo disegno di legge impone ai concessionari di gestire direttamente i loro siti internet con dominio nazionale. Si tratta di un intervento atto a eliminare la presenza dei cosiddetti siti “skin”, i siti “fotocopia” sub-licenziatari di operatori già nel settore che offrono gli stessi servizi ma con un’interfaccia diversa.
  • Nuove regole per i PVR: più burocrazia anche per i Punti Vendita Ricarica che secondo le nuove normative dovranno adempiere a nuovi requisiti per ottenere le autorizzazioni necessarie per continuare a operare sul territorio italiano. Secondo le misure approvate sarà necessaria l’iscrizione a un apposito albo e l’adozione di firme digitali per le procedure online.

Ripercussioni nel settore: le preoccupazioni degli scommettitori

Le nuove normative introdotte con questo disegno di legge renderanno certamente più difficile l’ingresso nel mercato italiano a nuovi operatori. In particolare l’alto costo delle concessioni, fissato a 7 milioni di euro sarà un requisito che solo gli operatori più grandi e già affermati si potranno permettere.

Il decreto sul riordino del gioco online ha come obiettivo principale di aumentare la trasparenza, la sicurezza e la responsabilità nell’ambito delle scommesse sportive online, ma secondo molti appassionati di scommesse questi nuovi e stringenti requisiti potrebbero impedire l’entrata nel mercato a brand innovativi che potrebbero portare una ventata di aria fresca e ridurre la concorrenza fra bookmaker.