Elezioni in Russia, Putin attacca: “Voto trasparente, negli USA costa 10 dollari”


Elezioni in Russia, Putin: “Sono state trasparenti, negli Stati Uniti un voto costa dieci dollari”. Borrell (Ue): “Voto basato su intimidazione”

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VLADIMIR PUTIN

“Trasparenti e assolutamente oggettive, non come negli Stati Uniti dove si vota via email… e si possono comprare voti per dieci dollari“: parole di Vladimir Putin, rieletto ieri per un quinto mandato, con oltre l’87 per cento dei consensi. Il capo di Stato, alla guida del Paese dal 1999, ha parlato con alcuni giornalisti a scrutinio chiuso. Alle urne il secondo classificato è risultato Nikolaj Kharitonov, candidato comunista, che ha ottenuto meno del 5 per cento dei voti.

Di circa il 74 per cento invece l’affluenza, secondo i dati della Commissione elettorale centrale. Nel terzo e ultimo giorno del voto si è tenuta anche un’iniziativa di contestazione, promossa dalla vedova dell’oppositore Alexei Navalny e denominata “mezzogiorno contro Putin”. Per aver aderito, presentandosi ai seggi all’orario prestabilito e qualche volta inscenando proteste, sarebbero state fermate più di 85 persone, una ventina solo a Mosca e nella città di Kazan: almeno questi i dati diffusi dall’organizzazione non governativa russa Ovd Info.

BORRELL (UE): VOTO BASATO SU REPRESSIONE E INTIMIDAZIONE

Le elezioni in Russia sono state condizionate da “repressione e intimidazione”: lo ha sostenuto Josep Borrell, Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell’Unione Europea. La sua dichiarazione è giunta a Bruxelles, in occasione del Consiglio Ue per gli Affari esteri. Un documento congiunto sul voto russo dovrebbe essere diffuso dai ministri in rappresentanza dei Ventisette oggi, al termine della riunione.