Sulla Gaia Blu un fotometro per lo studio della dinamica degli aerosol


La nave oceanografica “Gaia Blu” è la prima nel Mediterraneo dotata di un fotometro per lo studio della dinamica degli aerosol

fotometro

La nave oceanografica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) “Gaia Blu” è la prima nel Mediterraneo, e la seconda nel mondo, ad avere installato a bordo un fotometro automatico per lo studio della dinamica degli aerosol, uno strumento innovativo per la rilevazione di aerosol in ambiente marino.

Il sensore, denominato CIMEL 318-T, è stato messo a punto da ricercatori del laboratorio AGORA (Laboratoire d’Optique Atmospherique – LOA (CNRS /Universitè Lille 1) and CIMEL Electronique company) dell’Agenzia Spaziale Europea: rappresenta la versione “da nave” di un analogo strumento già operante a Terra, con lo scopo di estendere anche all’oceano le osservazioni delle dinamiche degli aerosol, componente centrale per acquisire informazioni sulla qualità dell’aria e sul clima. Tali studi, ormai di routine in ambiente terrestre, sono ancora rari in ambiente marino a causa della mancanza di strumentazione automatica e di qualità come quella sviluppata dal laboratorio AGORA. L’installazione del fotometro è, infatti, la prima in Europa: con essa, “Gaia Blu” è la seconda imbarcazione dotata di questa tecnologia, seguendo la “Marion Dufresne” che opera nell’Oceano Indiano.

Il fotometro CIMEL 318-T è confacente ai protocolli AERONETs (AERosol RObotic NETwork, https://aeronet.gsfc.nasa.gov/), il network internazionale che da anni studia la comprensione della dinamica degli aerosol in oceano, contribuendo così ad avere predizioni climatiche sempre più accurate. Il progetto è sostenuto dall’Agenzia Spaziale Europea attraverso il programma “Quality Assurance for the Earth Observation” (QA4EO, https://qa4eo.org/), rientra nell’infrastruttura di ricerca ACTRIS (https://www.actris.eu/), ed è parte della collaborazione a lungo termine AERONET-NASA.

La principale innovazione di questa versione del fotometro CIMEL 318-T riguarda l’uso di una bussola GPS che corregge i movimenti della nave. Attraverso la misura frequente e ben risolta di questi parametri (rollio, beccheggio, elevazione e direzione della prua) questo strumento ha una accuratezza sulla posizione di 0.5°. I dati raccolti vanno direttamente all’unità di controllo CIMEL 318-T che rende il dato perfettamente confrontabile con quelli presi a terra da più semplici stazioni fisse. Un’altra innovazione riguarda la protezione dello strumento dalla deposizione di spray e incrostazioni di sale marino che possono comprometterne l’ottica. Queste innovazioni portano la fotometria atmosferica in oceano allo stesso livello di quella da tempo raggiunta a terra nei siti automatici AERONET.

L’installazione sulla “Gaia Blu” è stata completata nella seconda settimana di febbraio 2024 nel porto di Napoli: lo strumento è già operativo e i dati disponibili in rete (https://www.loa.univ-lille.fr/photons#), e accompagnerà tutte le attività della nave in mare trasmettendo dati in real-time dopo una elaborazione automatica a bordo, sfruttando la robusta infrastruttura di trasmissione della quale è dotata la nave. Il monitoraggio ottico dell’aerosol avviene ogni tre minuti sia di giorno che di notte, ad esso si aggiungono le misure di radianza (circa 15 al giorno) diffusa, che permettono di raggiungere sofisticate misure delle proprietà microfisiche e ottiche degli aerosol, acquisendo dati unici per l’analisi degli aerosol in Mediterraneo.