Sorteggio Champions League, la novità: addio urne, lo farà un computer


Il calcio chiude le urne: il prossimo sorteggio Champions League lo farà il computer. La Uefa ha calcolato che con il nuovo format a 36 squadre l’estrazione durerebbe 4 ore

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Finisce un’era, a suo modo romantica. Niente più palline che rotolano nell’urna, la mano che mescola mescola e mescola prima di estrarre un destino, un incrocio più o meno fortunato, una traiettoria del destino. E se qualche complottismo vorrà continuare a pensare ai sorteggi col trucco, beh d’ora in poi dovrà prendersela con un computer. Perché il nuovo formato extralarge della Champions League è così complesso che per il sorteggio servirà, appunto, una potenza di calcolo superiore: il pc.

La Uefa ha scoperto che ci vorrebbero fino a quattro ore, senza assistenza digitale, ad incrociare le 36 squadre che comporranno – con un oceano di vincoli – la fase a gironi, con il metodo tradizionale. Ogni squadra sarà inserita in una delle quattro fasce in base al ranking Uefa, come avviene nel formato attuale. Ma una squadra affronterà avversari della propria fascia, una squadra in casa e un’altra in trasferta, e anche due avversari di ciascuno degli altri gironi.

Hanno cronometrato: con il sorteggio manuale ci sono volute dalle tre alle quattro ore, più o meno la stessa durata della cerimonia degli Oscar, scrive il Guardian. La Uefa allora ha deciso che solo la selezione di una squadra iniziale dalla prima fascia verrà effettuata manualmente. Poi un computer programmato da un’azienda dell’Hertfordshire sceglierà gli avversari e chi giocherà in casa o fuori. La Uefa insiste che non ci sarà trucco tantomeno inganno: il processo sarà controllato dalla società di contabilità Ernst and Young. In ballo ci sono decine di milioni di euro, non è una riffa di paese.

FONTE: Agenzia di stampa Dire (www.dire.it).