Verso l’estate scoprendo dei coni speciali: le ciclodestrine


Progetto Bicyclos: le ciclodestrine hanno trovato applicazioni in diversi settori: farmaceutico, alimentare, agricolo, ambientale, processi di separazione

ciclodestrine

Nel 2023 il progetto “Bicyclos” è stato selezionato per il finanziamento nell’ambito delle azioni Marie Sklodowska-Curie, “Staff Exchange” del programma quadro Horizon Europe. “Bicyclos” è un progetto coordinato dall’Istituto per la sintesi organica e la fotoreattività (Isof) del Cnr, che si concretizza attraverso la mobilità internazionale di ricercatori appartenenti ad un consorzio con 9 beneficiari e 2 partner associati di 8 paesi diversi. Tra loro ci sono 4 partner privati, delle piccole medie imprese, e 7 partner pubblici, enti accademici e di ricerca. Il titolo del progetto è “Abbattere le barriere per promuovere nuove applicazioni basate sulle ciclodestrine per il settore biomedicale implementando principi di sostenibilità”, andando a indagare possibili utilizzi di questa affascinante classe di molecole di origine naturali.

Ad oggi, le ciclodestrine hanno trovato applicazioni in diversi settori: farmaceutico, alimentare, agricolo, ambientale, processi di separazione, ecc. La loro preparazione “green”, ovvero la degradazione enzimatica dell’amido, e il basso costo di questo processo le rendono ideali per ulteriori campi di impiego. Tuttavia, a seconda dell’applicazione scelta, le ciclodestrine presentano ancora limiti di varia natura e in ambito biomedico è necessario affrontare alcune problematiche:

– le procedure sintetiche per produrre nuove ciclodestrine modificate partono dalle ciclodestrine naturali, ma forniscono miscele di molecole isomeriche e spesso non sono sostenibili a livello industriale;

– la purificazione di nuove miscele di isomeri di ciclodestrine è difficile e costosa;

– abbiamo poca conoscenza sulla biologia delle ciclodestrine e sul loro comportamento nel corpo umano;

– i polimeri di ciclodestrine vengono preparati con uno scarso controllo sul peso molecolare del polimero e manca una rigorosa riproducibilità da lotto a lotto.

L’obiettivo primario del progetto è trovare soluzioni ad alcuni di questi problemi per avvicinare i sistemi basati su ciclodestrine alle applicazioni biomedicali e cliniche. In particolare sono stati individuati quattro scopi specifici:

la progettazione di sintesi sostenibili;
lo studio delle nuove ciclodestrine come farmaco, sistema di trasporto di farmaci o acidi nucleici o sensori per biomolecole;
la generazione di nuove conoscenze sui processi biologici attivati o bloccati dalle ciclodestrine;
l’ingegnerizzazione dei processi di produzione industriale di nuove ciclodestrine conformi alle linee guida GMP e ai requisiti normativi per la produzione di farmaci.

Di recente, sono iniziati i primi scambi di ricercatori tra i partner e nei prossimi mesi si punta alla raccolta dei primi risultati e alla sintesi delle prime nuove ciclodestrine. Per approfondire e seguirci: www.bicyclos.eu@bicyclos_eu and LinkedIn