Bpco: uso di gabapentinoidi legato a rischio di esacerbazioni gravi


L’impiego di gabapentinoidi sarebbe associato a gravi esacerbazioni tra i pazienti affetti da Bpco secondo uno studio canadese

gabapentinoidi

Stando ai risultati di uno studio canadese pubblicato su Annals of Internal Medicine, l’impiego di gabapentinoidi sarebbe associato a gravi esacerbazioni tra i pazienti affetti da Bpco. I risultati di questo studio, pertanto, suffragano gli avvertimenti fatti in precedenza dalla Fda (l’ente regolatorio Usa) sugli effetti negativi, potenzialmente gravi, di questi farmaci.

Razionale e disegno dello studio
I gabapentinoidi, come è noto, sono farmaci indicati nel dolore neuropatico e nell’epilessia, il cui impiego è aumentato nell’ultimo decennio, in seguito ad un utilizzo improprio di tali farmaci e a prescrizioni off-label.
Le prescrizioni di gabapentinoidi on e off-label sono date in aumento in tutto il Nord America, in parte in risposta all’epidemia di oppioidi, suggeriscono gli autori, dato che questa classe di farmaci è spesso percepita come un’alternativa più sicura agli oppioidi.

Nel 2019, l’FDA aveva già messo in guardia sia i pazienti che la classe medica dai gravi problemi respiratori associati all’impiego di gabapentinoidi, in particolare tra i pazienti con fattori di rischio respiratorio come la Bpco.
“Tuttavia – spiegano i ricercatori nell’introduzione allo studio – fino ad ora non erano stati condotti studi di popolazione tra i pazienti con Bpco per approfondire le conoscenze sui  potenziali effetti avversi respiratori dei gabapentinoidi”.

Di qui il nuovo studio di coorte, che ha incluso i dati dei rimborsi prescrittivi, residente in un database assicurativo sanitario, relativi a 356 utilizzatori di gabapentinoidi con epilessia, 9.411 utilizzatori con dolore neuropatico e 3.737 utilizzatori con altro dolore cronico, che avevano iniziato a impiegarli tra il 1994 e il 2015.

I ricercatori hanno incrociato, secondo un rapporto 1:1, i dati relativi agli utilizzatori di gabapentinoidi con quelli relativi ai non utilizzatori di questi farmaci in base alle indicazioni all’impiego di gabapentinoidi, alla durata della Bpco, all’età, al sesso, all’anno solare e al propensity score calcolato nel tempo.

Risultati principali
Dall’analisi dei dati è emerso che, rispetto al loro non utilizzo, l’impiego di gabapentinoidi  era collegato ad un aumento del rischio di esacerbazioni gravi di Bpco negli utilizzatori di questi farmaci per le indicazioni seguenti:
– epilessia (HR = 1,58; IC95%:1,0 8-2,3)
– dolore neuropatico (HR = 1,35; IC95%: 1,24-1,48)
– altra tipologia di dolore cronico (HR = 1,49; IC95%: 1,27-1,73).

Considerando la coorte di pazienti in toto, è stato documentato un hazard ratio (HR) per l’aumento del rischio di esacerbazione associato ai gabapentinoidi pari a 1,39 (IC95%: 1,29-1,5) rispetto al mancato utilizzo di questi farmaci.

“Il picco di aumento del rischio di esacerbazione grave della Bpco si è verificato dopo circa 6 mesi di uso continuo di gabapentinoidi”, hanno sottolineato i ricercatori, aggiungendo che tale rischio si è verificato tra gli utilizzatori di gabapentinoidi con dolore neuropatico e altra tipologia di dolore cronico, indipendentemente dall’età, dal sesso, dall’impiego pregresso di corticosteroidi per via inalatoria e dal numero pregresso di esacerbazioni di Bpco.

Considerazioni conclusive
Nel commentare i risultati, i ricercatori hanno sottolineato che “nonostante le agenzie abbiano già da tempo messo in guardia pazienti e medici dalla depressione respiratoria come effetto collaterale grave dei gabapentinoidi, “queste direttive non hanno ancora trovato eco nelle linee guida di pratica clinica per la gestione della Bpco e del dolore neuropatico”.

“Diverse linee guida per la gestione del dolore neuropatico raccomandano i gabapentinoidi come opzioni farmacologiche di prima linea. Sebbene una linea guida abbia rilevato il potenziale di abuso e dipendenza dei gabapentinoidi, nessuna ha menzionato la possibilità di incorrere in deffetti avversi respiratori”, hanno aggiunto.

“Pertanto – concludono – i risultati di questo studio possono contribuire ad informare le scelte sulla prescrizione dei gabapentinoidi nei pazienti con Bpco”.

Bibliografia
Rahman AA, et al “Gabapentinoids and risk for severe exacerbation in chronic obstructive pulmonary disease – a population-based cohort study” Ann Intern Med 2024; DOI:10.7326/M23-0849.
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