Dalla grafologia al crimine


Si è concluso il Corso Professionale in Write Crime (Crimini della
Scrittura) organizzato dal CSI:Forensic (Associazione Nazionale dei
Criminologi e dei Periti e Consulenti in Crimini della Scrittura) con i
docenti dell’Istituto Criminologia.it degli studi di Vibo Valentia.

L’Associazione CSI:Forensic è inserita nell’Elenco ministeriale delle associazioni professionali che rispettano i requisiti fissati dalla Legge 14.1.2013 n° 4; gode del decreto di riconoscimento giuridico emesso dal Prefetto della Provincia di Massa;

Opera a carattere tecnico scientifico, raggruppando i Criminologi che si occupano del
crimine, del problema della criminalità e delle scienze criminali; ed i Periti e Consulenti forensi in crimini della scrittura (Write Crime). Esercenti la libera attività professionale, anche se non in forma prevalente o esclusiva, accettando incarichi sia da privati che
dall’autorità giudiziaria e dai Tribunali.

Il Presidente di CSI:Forensic è il dottor Gianmario Fortunato; Vicepresidente è il Dr Mario Boero, già Commissario Polizia di Stato. La loro associazione ha il sito ufficiale www.csiforensic.it e pone la grafologia forense sotto la Criminologia, sottraendola alla
sfera della Psicologia, giacché la falsificazione della scrittura è un crimine, non altro.

Afferma il dottor Gianmario Fortunato: “Noi studiamo tutte le scuole, ma senza innamorarci di nessuna di esse. La differenza tra noi e altri periti e consulenti è sul metodo e sulla metodologia del metodo. Noi non cerchiamo la risposta giusta, ma
evitiamo quella sbagliata, allontanandoci il più possibile dall’errore.” Hanno concluso il Corso una decina di ragazzi. Ora cercheranno di intraprendere la professione forense nel mondo peritale e della consulenza.

Il Dott. Boero ha detto: “La grafologia peritale in Italia è terra di nessuno, noi cerchiamo di insegnare che è una cosa seria, ma limitandoci all’interpretazione della scrittura in senso logico, senza sconfinare nella psicodiagnosi grafica, nella grafologia medica e chi più ne ha più ne metta.

E’ già difficile capire se una scrittura è vera o falsa, figuriamoci se uno può fare una diagnosi medica o psicologica basandosi sull’interpretazione dei segni della scrittura. Sarebbe come voler dimostrare che esistesse il latte alle ginocchia.