Per Novartis in un anno aumentano vendite e profitti netti


Novartis ha chiuso il 2023 con vendite nette di $ 45,4 mld, in crescita del 10%. Anche i profitti netti sono positivi con un utile operativo del +18%

novartis sandoz iptacopan

Novartis chiude un buon 2023 con vendite nette di $45,4 mld, in crescita del 10% sull’anno precedente ($42,2 mld). Anche i profitti netti sono positivi con un utile operativo dell’attività core aumentato del +18%. L’utile netto è stato di 8,5 miliardi (+42%), pari a 4,13 dollari per azione (+49%).

Con lo spin-off di Sandoz, produttore di farmaci generici che a ottobre si è quotato in borsa la casa farmaceutica svizzera lo scorso anno ha portato a termine la trasformazione in un «pure play» nel campo dei medicinali innovativi .

Anche se gli analisti si aspettavano risultati ancora migliori, e il titolo in borsa ne ha sofferto, in un anno le azioni della casa farmaceutica svizzera sono cresciute di circa il 20% al Nyse e la capitalizzazione di borsa è superiore di circa 20 miliardi di dollari rispetto al 2022.

Il CEO di Novartis Vas Narasimhan ha sottolineato in un comunicato la “performance molto forte” dei suoi principali fattori di crescita: Entresto (+26% vc), Kisqali (+76% vc), Kesimpta (+73% vc), e Pluvicto

Il farmaco per l’insufficienza cardiaca Entresto (sacubitril/valsartan) ha generato ricavi per 1,635 miliardi di dollari nel quarto trimestre, registrando una crescita del 26% su base annua a valuta costante e un fatturato globale di quasi 6 miliardi, in linea per raggiungere il picco di $7mld.

Il trattamento della psoriasi Cosentyx (secukinumab) è stato un altro top-seller di Novartis nel quarto trimestre, con un fatturato di 1,3 miliardi di dollari e una crescita del 21% su base annua con un fatturato di $5 mld. L’azienda sta avendo buoni risultai con i lanci della formulazione per via endovenosa e per l’indicazione nella idrosadenite suppurativa in Usa e in Euyropa. il che “ci dà la certezza che Cosentyx possa essere un farmaco dinamico e in crescita nei prossimi anni” commenta Narasimhan.

La terapia per la sclerosi multipla Kesimpta (ofatumumab) e il farmaco per il cancro al seno Kisqali (ribociclib) nel quarto trimestre hanno registrato vendite rispettivamente per 641 e 610 milioni di dollari e un fatturato annuo di $2,2 e $2,1 mld, rispettivamente.

Con 980 milioni di dollari (+53%),  Pluvicto, ha quasi raggiunto lo status di blockbuster. Dopo aver superato i problemi produttivi che ne avevano determinato una scarsità, l’azienda si aspetta una forte crescita per il 2024. Attualmente ci sono oltre 300 siti statunitensi attivi che ordinano regolarmente il farmaco, con il 99,9% delle dosi iniettato nel giorno previsto e grazie all’approvazione del sito di Indianapolis. una capacità di 250mila dosi di terapia con radioligandi prevista per il 2024.

La casa farmaceutica svizzera ha inoltre registrato un utile netto di 5,8 miliardi di dollari derivante dalle operazioni legate allo scorporo della sua attività di generici Sandoz che hanno creato un maggior valore di borsa di $28,6 mld.

Commenta il CEO dell’azienda: “Quest’anno è stato un anno davvero critico per l’azienda perché abbiamo completato la trasformazione di Novartis e siamo convinti di aver gettato delle solide basi per la nostra crescita futura. Abbiamo scorporato sia Alcon che Sandoz in modo favorevole agli azionisti. Abbiamo dismesso la nostra partecipazione in OTC, anch’essa con un approccio favorevole agli azionisti creando una nuova società OTC con GSK e, cosa importante, siamo anche uscito dalla partecipazione di Roche, completando un’operazione di riacquisto di azioni per 15 miliardi di dollari e proseguendo poi con un’operazione di riacquisto di azioni per 15 miliardi di dollari, che è attualmente in corso e che prevediamo di completare entro la metà del 2025.”

Narasimhan, prosegue. “Nell’ultimo anno abbiamo raggiunto dieci risultati positivi in studi di fase 3 per alcuni trattamenti che costituiscono asset con un potenziale significativo di vendita. L’ottima performance dei nostri principali driver di crescita e della nostra pipeline sottolinea la fiducia nella guidance di crescita (5% vc CAGR 2023-2028) e di margine (+40% entro il 2027) a medio termine.”

Sviluppo della pipeline
Prosegue bene anche lo sviluppo della pipeline, le cui tappe sono riassunte qui di seguito:
Fabhalta – Approvazione dell’Fda per il trattamento di adulti con PNH (sia precedentemente trattati che naïve al trattamento)
Cosentyx – Approvazione Fda per il trattamento dell’idrosadenite suppurativa da moderata a grave negli adulti
Cosentyx – Approvazione  Fda per la formulazione endovenosa in tre indicazioni (PsA, AS, nr-axSpA)
Iptacopan – Lo studio di fase 3 APPLAUSE-IgAN ha raggiunto l’endpoint primario nei pazienti IgAN
Atrasentan – Lo studio di fase 3 ALIGN ha raggiunto l’endpoint primario nei pazienti IgAN
Iptacopan – Lo studio di fase 3 APPEAR-C3G ha raggiunto l’endpoint primario nei pazienti C3G
Scemblix – Lo studio di fase 3 ASC4FIRST ha raggiunto l’endpoint primario in pazienti CML-CP 1L Ph+ (gennaio).

Dopo aver fallito nel migliorare significativamente la sopravvivenza globale nello studio di Fase III STIMULUS-MDS2, Novartis ha invece deciso di staccare la spina all’anticorpo monoclonale sabatolimab con bersaglio TIM-3, originariamente sviluppato come regime di combinazione con azacitidina per i pazienti affetti da sindrome mielodisplastica.

Previsioni per il 2024
Quest’anno Novartis si aspetta di crescere ancora, anche se non con lo stesso ritmo del 2023. In particolare, la società stima una crescita mid-single-digit delle vendite (4-6%)  salvo eventi imprevisti e ipotizzando che nel 2024 non ci sia ancora la concorrenza generica per Entresto negli Stati Uniti. Nel quarto trimestre del 2023, i farmaci generici hanno sottratto tre punti percentuali alla crescita di Novartis.

Per i prossimi quattro anni stima un tasso di crescita medio del 5% al 2028 con un incremento del margine del 40% entro il 2027.
Per raggiungere questo obiettivo di crescita, quest’anno Novartis ha in programma la presentazione di diversi prodotti agli enti regolatori, tra cui l’agonista del recettore dell’endotelina A atrasentan nella nefropatia IgA (IgAN), l’inibitore orale di BTK remibrutinib nell’orticaria cronica spontanea e l’inibitore orale del fattore B iptacopan, entrambi nella IgAN e nella glomerulopatia C3.

Nel 2023 Novartis ha completato la sua trasformazione strategica in un’azienda farmaceutica focalizzata sull’innovazione. L’azienda ha un focus su cinque aree terapeutiche principali (cardiovascolare-renale-metabolico, immunologia, neuroscienze, oncologia ed ematologia) e più asset significativi già disponibili sul mercato e in pipeline in tutte queste aree che cercano di dare una risposta concreta a malattie con un elevato impatto e hanno un potenziale sostanziale di crescita. Oltre a due piattaforme tecnologiche consolidate (chimica e bioterapeutica), sta puntando su tre piattaforme emergenti (terapia genica e cellulare, terapia con radioligandi e xRNA) con continui investimenti sia a livello di R&S, sia a livello produttivo.