Crollo cantiere Esselunga: al via difficili indagini per omicidio plurimo aggravato


Crollo cantiere Esselunga a Firenze, avviate le indagini per omicidio plurimo aggravato e crollo colposo ma si preannunciano difficili. Intanto si cerca ancora la quinta vittima

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Le indagini sul grave incidente sul lavoro al cantiere del nuovo supermercato di via Mariti “si profilano complesse sotto molteplici profili. Sono state prontamente adottate iniziative per acquisire al procedimento gli elementi di prova, non solo documentali, onde ricostruire i fatti accaduti ed accertare eventuali responsabilità”. È quanto spiega il procuratore capo di Firenze, Filippo Spiezia, in una nota letta durante un incontro coi giornalisti, in merito al disastro di venerdì scorso al cantiere del nuovo supermercato Esselunga, costatato finora la vita a quattro operai, mentre altri tre sono stati feriti.

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La Procura, spiega l’agenzia di stampa Dire (www.dire.it), conferma di avere avviato un procedimento, al momento contro ignoti, ipotizzando le fattispecie di reato di omicidio plurimo aggravato, commesso con violazioni delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro, e di crollo colposo di costruzioni o quanto meno di sue parti.

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PROCURA: CONTINUA RICERCA QUINTA VITTIMA, MA LUOGHI INSICURI

Spiezia ha spiegato che in queste ore in via Mariti “continuano le ricerche della quinta vittima, rese difficili dal particolare stato dei luoghi conseguenti al crollo, nel quale sussistono condizioni di perdurante insicurezza”. E ancora: “Sono state avviate le complesse operazioni di compiuta identificazione dei corpi rinvenuti sotto le macerie- aggiunge- anche attraverso gli esami di natura scientifica per conseguire la certezza delle identificazioni personali ed abbinare i nomi con i corpi degli operai, che hanno pesantemente subito l’azione del crollo dei materiali cementizi”.

PROCURA: SUL CANTIERE EVIDENZIATE DIVERSE CRITICITÀ

Sulla dinamica che ha determinato il disastro al cantiere in via Mariti a Firenze “non possiamo dire nulla, tutto è prematuro. Il dato molto empirico che ci siamo fatti da un primo sopralluogo è che ci fossero diverse criticità in generale, ma non possiamo aggiungere nulla. Non entro nel merito, ci sono delle criticità che abbiamo evidenziato nel momento in cui ci siamo ‘portati’ sul cantiere”, ha detto il procuratore.

ALCUNI OPERAI IRREGOLARI IN VIA MARITI, PROCURA CONFERMA

Per Spiezia, dalle prime verifiche compiute emerge “che per alcuni operai vi fosse una condizione di irregolarità circa la loro presenza sul territorio nazionale”. “Diverso è il discorso di completamento delle verifiche per quanto riguarda le posizioni contrattuali e quanto altro- aggiunge Spiezia- quindi l’accertamento che sto comunicando è limitato a un dato di mera corrispondenza tra la posizione di queste persone e il rispetto delle norme in materia di ingresso sul territorio nazionale”.

PROCURA: IN ATTESA COMUNICAZIONI FORMALI POLIZIA GIUDIZIARIA

Le indagini della Procura di Firenze per il disastro al cantiere di via Mariti sono a carico di ignoti, al momento, in attesa però degli accertamenti della polizia giudiziaria. Un aspetto precisato dal procuratore: “Siamo profondamente rispettosi delle garanzie che competeranno ai soggetti da indagare- spiega ai cronisti- il punto è che in questi giorni la nostra Polizia giudiziaria ha svolto un gran lavoro nell’immediatezza del fatto e per il reperimento di tutte le fonti probatorie. Siamo in attesa di ricevere le prime comunicazioni formali da parte della Polizia giudiziaria coinvolta”. Pertanto, precisa ancora, “ci riserviamo di leggere e di verificare queste comunicazioni per poi assumere le determinazioni conseguenti. Quindi i due profili sicuramente sono compatibili, quello della celerità ma nel pieno rispetto delle garanzie”.