Emoglobinuria parossistica notturna: iptacopan approvato negli USA


L’Fda ha approvato iptacopan di Novartis per il trattamento di adulti affetti da emoglobinuria parossistica notturna: è la prima monoterapia orale

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L’Fda ha approvato iptacopan di Novartis per il trattamento di adulti affetti da emoglobinuria parossistica notturna (PNH), diventando così la prima monoterapia orale autorizzata per questa indicazione.

“Questo nuovo ed efficace farmaco orale può significare che i pazienti possono rivedere le loro aspettative di convivenza con la PNH”, ha commentato Victor Bultó, presidente di Novartis negli Stati Uniti.

Iptacopan è un inibitore del fattore B first in class, disponibile per via orale, potente, selettivo e reversibile. Il fattore B è una serina proteasi chiave nella via alternativa del sistema del complemento.

Agisce a livello prossimale nella via alternativa del complemento del sistema immunitario, fornendo un controllo completo della distruzione dei globuli rossi (RBC) all’interno e all’esterno dei vasi sanguigni (emolisi intra ed extravascolare [IVH e EVH]). Negli studi clinici, il trattamento con il farmaco ha aumentato i livelli di emoglobina (≥ 2 g/dL rispetto al basale in assenza di trasfusioni di RBC) nella maggior parte dei pazienti e nell’APPLY-PNH quasi tutti i pazienti trattati con iptacopan non hanno ricevuto trasfusioni di sangue.

“Un trattamento orale efficace e con un profilo di sicurezza dimostrato potrebbe cambiare la pratica dei medici e contribuire ad alleviare il peso delle persone affette da PNH”, ha dichiarato Vinod Pullarkat, Professore del Dipartimento di Ematologia e Trapianto di Cellule Ematopoietiche, City of Hope. “Negli studi clinici, iptacopan si è dimostrato superiore agli anti-C5 per quanto riguarda il miglioramento dell’emoglobina in assenza di trasfusioni di RBC e il tasso di evitamento delle trasfusioni, ed è stato efficace anche nei soggetti naïve agli inibitori del complemento, fornendo aumenti clinicamente significativi dei livelli di emoglobina senza la necessità di trasfusioni di sangue”.

L’approvazione dell’Fda si basa sullo studio di Fase III APPLY-PNH condotto in pazienti con anemia residua (emoglobina < 10 g/dL) nonostante un precedente trattamento anti-C5, passati a iptacopan, che ha dimostrato la superiorità nel miglioramento dell’emoglobina in assenza di trasfusioni di RBC e nel tasso di evitamento delle trasfusioni rispetto ai pazienti che hanno mantenuto il trattamento anti-C5.

L’approvazione è stata supportata anche dallo studio di Fase III APPOINT-PNH in pazienti naïve agli inibitori del complemento.

Iptacopan
Iptacopan è un inibitore sperimentale mirato first-in-class (capostipite della sua classe) del fattore B della via alternativa del complemento, somministrato per via orale. Esso agisce a monte della via terminale C5, prevenendo non solo l’emolisi intravascolare nell’ambito della EPN, ma anche quella extravascolare. In tal modo, iptacopan mira a una componente fondamentale del processo biologico responsabile della EPN, fornendo al contempo un’opzione di monoterapia orale.

Scoperto presso i Novartis Institutes for BioMedical Research, iptacopan è attualmente in fase di sviluppo per diverse altre malattie mediate dal complemento (CMD, complement-mediated disease) per le quali esistono significativi bisogni clinici insoddisfatti.

Sulla base della prevalenza della malattia, dei bisogni insoddisfatti e dei dati degli studi di fase II, iptacopan ha ricevuto la designazione di “terapia fortemente innovativa” (Breakthrough Therapy) per la EPN dalla FDA, la designazione di farmaco orfano per la EPN e la C3G dalla FDA e dall’EMA, la designazione PRIME per la C3G dall’EMA e la designazione di farmaco orfano per la IgAN dall’EMA.