Diabete in gravidanza associato a rischio di comuni morbilità neonatali


Il diabete in gravidanza è associato a una maggiore probabilità di comuni morbilità neonatali nei bambini nati moderatamente o tardivamente pretermine

Il diabete gestazionale, se associato a sovrappeso o obesità, aumenta il rischio di esiti gravi legati all'infezione da Covid-19

Il diabete in gravidanza è associato a una maggiore probabilità di comuni morbilità neonatali nei bambini nati moderatamente o tardivamente pretermine, così come alla necessità di supporto respiratorio, secondo quanto rilevato da uno studio pubblicato sulla rivista Pediatrics.

Il diabete gestazionale è una delle complicanze più frequenti durante la gravidanza, con una prevalenza mondiale che varia tra l’1 e il 22% a seconda del background genetico della popolazione studiata, dei metodi diagnostici utilizzati e dei fattori ambientali. Comporta significative morbilità perinatali sia per la madre che per il feto. I neonati di madri con diabete gestazionale corrono un rischio maggiore di morbilità neonatali come parto pretermine, complicanze respiratorie, ipoglicemia, policitemia, ittero neonatale e malformazioni congenite.

«Il mio programma di ricerca è molto interessato all’ambiente perinatale» ha detto in un’intervista il primo autore dello studio Catherine Buck, neonatologa e ricercatrice clinica presso la Yale School of Medicine. «L’obiettivo di questo studio era valutare il diabete in gravidanza e come può essere associato ai cambiamenti precoci della crescita in caso di parto pretermine».

Per confrontare le differenze nella morbilità a breve termine e nella crescita precoce tra i neonati pretermine moderati e tardivi da madri con e senza diabete in gravidanza, i ricercatori hanno utilizzato i dati del Pediatrix Clinical Data Warehouse, che raccoglie dati dalle unità di terapia intensiva neonatale di tutto il paese nei sistemi sanitari pediatrici.

«Dispongono di un ampio database nel quale si possono effettuare delle query di ricerca, quindi abbiamo utilizzato questo set di dati valutando i bambini nati moderatamente o tardivamente pretermine, tra le 32 e le 36 settimane di gestazione»”ha aggiunto Buck. «Siamo stati in grado di ricavare le condizioni della salute materna esaminando l’esposizione al diabete e quindi le informazioni sui risultati della crescita durante il ricovero».

Più comorbilità nei neonati pretermine da madri con diabete gestazionale
In una coorte di quasi 302mila neonati con nascita pretermine moderata e tardiva, il 14% è stato esposto al diabete in gravidanza. L’incidenza di anomalie congenite, ipoglicemia e iperbilirubinemia era significativamente più elevata nella popolazione con diabete gestazionale (P<0,001). Inoltre questo gruppo aveva anche maggiori probabilità di aver bisogno di supporto respiratorio nei primi giorni dopo la nascita, compreso il supporto non invasivo (49,6% vs 47,7%, P=0,02).

La variazione percentuale del peso dalla nascita differiva anche in base all’età gestazionale, tanto che al giorno 14 dalla nascita i neonati nel gruppo con diabete gestazionale nati a 36 settimane rimanevano in media del 2% sotto il peso alla nascita, mentre nei nati a 32 settimane il peso era in media del 2,1% sopra il peso alla nascita. La differenza aggiustata nella velocità del peso (g al giorno) dai giorni 0 a 3 è stata di -4,5, -6,5 e -7,2 per i bambini nati rispettivamente a 34, 35 e 36 settimane.

«Abbiamo riscontrato alcune differenze nella crescita legate al fatto che la mamma avesse o meno il diabete» ha osservato Buck. «Penso che in particolare su questi neonati ci siano pochi studi che aiutino a guidare la nostra gestione in terapia intensiva neonatale. Si spera che l’esame dei diversi fattori che possono influenzare la crescita iniziale di questa popolazione aiuterà a guidare clinicamente la nostra gestione nutrizionale, così da fornire a questi bambini il supporto ottimale per migliorare i loro risultati successivi».

«Abbiamo sicuramente bisogno di più informazioni per applicare realmente questo concetto a livello clinico» ha continuato. «Volevamo solo che la comunità di ricerca, o la comunità che si prende cura di questi bambini, notasse che alcune di queste esposizioni precoci possono portare a cambiamenti nella crescita, oltre ad aiutarci a capire se dobbiamo trattare questi bambini in un modo diverso per migliorare i loro esiti».

Nei bambini nati con pretermine moderato o tardivo, il diabete in gravidanza è associato a comuni morbilità neonatali hanno concluso gli autori. «La valutazione della pratiche nutrizionali di terapia intensiva può identificare le ragioni delle differenze osservate nelle traiettorie del peso in base all’età gestazionale e all’esposizione al diabete».

Referenze

Buck CO et al. Diabetes in Pregnancy, Neonatal Morbidities, and Early Growth in Moderate or Late Preterm Infants. Pediatrics. 2023 Nov 16:e2023061285. 

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