Omicidio Giulia Tramontano: Impagnatiello rende dichiarazioni spontanee in Aula


Prima udienza per l’ex barman Alessandro Impagnatiello, reo confesso per il femminicidio della fidanzata Giulia Tramontano incinta di sette mesi: ha reso dichiarazioni spontanee in Aula

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Si è celebrata oggi la prima udienza del processo ad Alessandro Impagnatiello per il massacro della fidanzata Giulia Tramontanoincinta di sette mesi del piccolo Thiago.

L’ex barman di un hotel di lusso di Milano ha voluto rendere dichiarazioni spontanee in Aula, che hanno suscitato l’indignazione dei familiari. Durante il suo intervento, il papà Franco e la sorella di Giulia, Chiara, sono usciti dall’Aula del Tribunale di Milano.

CHIARA TRAMONTANO: “MERITI DI SVEGLIARTI OGNI GIORNO IN GALERA”

Su Instagram la sorella della vittima, Chiara, ha voluto articolare il suo pensiero riguardo le parole dell’ex compagno di Giulia. “Puoi chiedere scusa se per errore hai urtato lo specchietto della mia auto. Non puoi chiedere scusa se hai avvelenato e ucciso mia sorella e mio nipote, prendendoci in giro e deridendone la sua figura”- scrive Chiara, che aggiunge: “Non hai diritto a pronunciare, invocare o pensare a Giulia e Thiago dopo averli uccisi barbaramente, meriti di svegliarti ogni giorno in galera ripensando a ciò che hai fatto e provando ribrezzo per te stesso”.

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COSA AVEVA DETTO IMPAGNATIELLO IN AULA

“Ci sono tante persone a cui devo delle scuse, ma vorrei rivolgermi principalmente a Giulia e alla sua famiglia- aveva detto Impagnatiello rendendo dichiarazioni spontanee, come riporta ‘La Repubblica’- Non ci saranno mai parole corrette da dire. Affronto qualcosa che rimarrà per sempre inspiegabile per la disumanità. Quel giorno ho distrutto la vita di Giulia, con loro me ne sono andato anche io. Anche se sono qui a parlare, non vivo più. Non chiedo che queste scuse vengano accettate, perché sto sentendo ogni giorno cosa vuol dire perdere un figlio. Non posso chiedere perdono, chiedo solo che possano essere ascoltate queste scuse. E questa è l’occasione che ho per farlo. L’unica cosa che faccio la sera è sperare di non svegliarmi più al mattino. Finché sarò qui in eterno dovrò scuse a tutte queste persone ma non sarà mai abbastanza”.

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Impagnatiello rischia l’ergastolo. La prossima udienza è fissata per il 12 febbraio, mentre il 7 marzo verrà ascoltata la seconda fidanzata di Impagnatiello, che rivelò a Giulia la doppia vita del barman.

Giulia Tramontano, 29 anni, venne massacrata da Impagnatiello nella notte tra il 27 e il 28 maggio del 2023. Le vennero inflitte decine di coltellate alle spalle, alla fine morì dissanguata. Impagnatiello ne occultò il cadavere. Come è emerso dall’autopsia, l’uomo la avvelenava da mesi.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT).