Gonartrosi: sintomi ridotti con supplementazione di vitamina D


Due anni di supplementazione di vitaminica D si associano a miglioramenti della sintomatologia e della depressione in pazienti con gonartrosi

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Due anni di supplementazione vitaminica D e il mantenimento di livelli sufficienti di questa vitamina liposolubile si associano a miglioramenti della sintomatologia e della depressione in pazienti con gonartrosi non sottoposti a chirurgia articolare.  Queste le conclusioni della fase di estensione osservazionale a 5 anni del trial VIDEO (the Vitamin D Effects on Osteoarthritis), recentemente pubblicato su Arthritis Research & Therapy.

Razionale e disegno dello studio
Studi epidemiologici hanno suggerito una moderata evidenza di associazione tra la carenza di vitamina D e progressione dell’OA. Una rassegna sistematica di letteratura condotta dagli autori dello studio appena pubblicato ha riportato una moderata evidenza dell’associazione tra bassi livelli di vitamina D e la progressione dell’OA radiografica del ginocchio, incluso il restringimento dello spazio articolare del ginocchio (JSN).

L’obiettivo del trial VIDEO è stato quello di studiare l’effetto della supplementazione di vitamina D rispetto al placebo per 2 anni sui sintomi del ginocchio, sulla salute psicologica e sui marcatori infiammatori per 5 anni in partecipanti affetti da gonartrosi.

Inoltre, i ricercatori hanno anche voluto descrivere l’effetto del mantenimento di livelli sierici sufficienti di vitamina D per 5 anni sull’OA del ginocchio e l’effetto a lungo termine della supplementazione vitaminica D in base allo stato dell’intervento chirurgico al ginocchio durante il periodo di follow-up.

Lo studio VIDEO, un trial multicentrico, randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo, ha valutato, nello specifico, l’effetto di 50.000 unità internazionali (UI) di vitamina D rispetto a un placebo identico somministrato mensilmente per 2 anni a partecipanti con OA del ginocchio.

La nuova pubblicazione si è focalizzata sulla fase di estensione osservazionale del trial (NdR: valutazione retrospettiva mediante ricontatto telefonico dei pazienti reclutati), nel corso della quale cui 173 dei 261 partecipanti al trial di origine sono stati seguiti per altri 3 anni. I ricercatori hanno valutato gli effetti della supplementazione vitaminica D sui sintomi del ginocchio, sulla salute psicologica e sui marcatori infiammatori tra i pazienti con OA del ginocchio durante l’intero periodo di 5 anni.

Sono stati utilizzati I livelli sierici di 25-idrossi-vitamina D (25[OH]D) per valutare la presenza di uno status vitaminico sufficiente di vitamina D (NdR: livelli vitaminici superiori a 50 nmol/L).
I partecipanti allo studio di estensione sono stati classificati in base al mantenimento (n=79) o al non mantenimento (n=61) di livelli di vitamina D sufficienti. L’età media dei partecipanti era di 62,6 anni e il 48,6% era costituito da donne.

Risultati principali
I 3 anni aggiuntivi di follow-up della fase di estensione dello studio VIDEO hanno mostrato una riduzione dei livelli medi di 25(OH)D sia nei pazienti supplementati che in quelli non supplementati.

Tuttavia, al termine dello studio di estensione, i livelli sierici medi di vitamina D nel gruppo sottoposto a supplementazione vitaminica erano comunque superiori a quelli di partenza dello studio (61,4 nmol/L rispetto a 42,7 nmol/L).

Inoltre, dopo 3 anni di follow-up, non sono state riscontrate differenze significative tra i cambiamenti nei sintomi del ginocchio, nella depressione e nei livelli sierici di interleuchina-6 e di proteina C-reattiva ad alta sensibilità tra i gruppi di supplementazione di vitamina D e placebo.

Tuttavia, tra i partecipanti allo studio che non hanno riferito di essersi sottoposti ad un intervento chirurgico al ginocchio, i punteggi funzionali (β: -83,7; IC95%: da -167,3 a 0,0) e di depressione (β: -1,3; IC95%: da -2,3 a -0,2) sono migliorati significativamente nel gruppo supplementato con vitamina D rispetto al gruppo placebo.

Non solo:  i partecipanti allo studio che hanno mantenuto livelli adeguati di vitamina D per l’intero periodo di 5 anni hanno riportato un dolore al ginocchio significativamente inferiore (β; -33,9; IC95%: da -65,7 a -2,00) e disfunzioni fisiche (β: -105,5; IC95%: da -198,2 a -12,8) rispetto ai soggetti con carenza di vitamina D.

Riassumendo
Nel commentare i risultati, i ricercatori hanno ammesso, come limite metodologico della fase di estensione, al di là della natura osservazionale retrospettiva, che non consente di stabilire nessi causa-effetto, l’impossibilità di seguire una proporzione non trascurabile di pazienti (34%) reclutati nello studio originale.

Ciò premesso. “..questa fase di estensione dello studio VIDEO ha documentato che la supplementazione di vitamina D per 2 anni o il mantenimento di una quantità sufficiente di vitamina D per 5 anni non sono associati all’incidenza di interventi chirurgici al ginocchio – scrivono i ricercatori nelle conclusioni del lavoro”.

Ciò permette, al momento, di suggerire l’esistenza di un effetto benefico potenziale derivante dal mantenimento di livelli sierici sufficienti di vitamina D nella gonartrosi.

Bibliografia
Wang Z et al. Long-term effects of vitamin D supplementation and maintaining sufficient vitamin D on knee osteoarthritis over 5 years. Arthritis Res Ther. Published online September 23, 2023. doi:10.1186/s13075-023-03167-8
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