Dermatite atopica: passaggio ad abrocitinib migliora segni e sintomi


Nei pazienti con dermatite atopica da moderata a grave, lo switch da dupilumab ad abrocitinib ha migliorato segni e sintomi di malattia

Negli adulti affetti da dermatite atopica da moderata a grave l'anticorpo monoclonale sperimentale amlitelimab ha migliorato significativamente i segni e i sintomi della malattia

Nei pazienti con dermatite atopica da moderata a grave, lo switch da dupilumab ad abrocitinib ha consentito aumenti dose-dipendenti nella percentuale di soggetti con miglioramento della clearance cutanea, del prurito o della qualità della vita già alla settimana 2 e a lungo termine fino alla settimana 84. Sono i risultati di un’analisi post hoc presentata al congresso 2023 della European Academy of Dermatology and Venereology (EADV).

Abrocitinib, un inibitore selettivo orale della Janus chinasi (JAK) 1, somministrato una volta al giorno, e dupilumab, un anticorpo monoclonale diretto contro il recettore α dell’interleuchina (IL)-4, sono stati entrambi approvati per il trattamento di pazienti con dermatite atopica da moderata a grave. L’efficacia dei due farmaci in monoterapia o in combinazione con la terapia topica è stata dimostrata in numerosi studi clinici di fase III, tuttavia alcuni pazienti potrebbero dover interrompere il trattamento con dupilumab a causa di scarsa efficacia, effetti collaterali intollerabili o scelta personale per passare ad altre terapie sistemiche.

Un’analisi post hoc presentata al congresso ha valutato la risposta al trattamento a lungo termine in quanti sono passati da dupilumab ad abrocitinib, informazioni che sono rilevanti tanto per i medici quanto per i pazienti nel momento in cui prendono delle decisioni terapeutiche, hanno scritto gli autori.

Lo studio di fase III JADE COMPARE ha valutato l’efficacia di abrocitinib (100 mg o 200 mg una volta al giorno) e dupilumab (300 mg ogni 2 settimane) rispetto al placebo in combinazione con la terapia topica in pazienti con eczema moderato/grave fino alla settimana 16. Dopo un periodo di wash-out, i pazienti trattati con dupilumab sono stati arruolati nello studio di estensione a lungo termine in corso JADE EXTEND e randomizzati a ricevere il trattamento in cieco con abrocitinib 100 mg o 200 mg.

L’analisi ha valutato la risposta a dupilumab fino alla settimana 16 in JADE COMPARE e successivamente in JADE EXTEND dopo lo switch ad abrocitinib, fino alla settimana 104 della durata totale del trattamento/settimana 84 del trattamento con abrocitinib.

Le valutazioni includevano il raggiungimento di un punteggio pari a 0/1 (pelle libera o quasi libera da lesioni) nell’Investigator’s Global Assessment (IGA 0/1) con un miglioramento di almeno 2 punti rispetto al basale, un miglioramento di almeno il 75% o il 90% rispetto al basale nell’Eczema Area and Severity Index (EASI 75/90), un miglioramento ≥4 punti rispetto al basale nel punteggio della Peak Pruritus Numerical Rating Scale (PP-NRS4) e un punteggio PP-NRS pari a 0 o 1 (PP-NRS 0/1).

I dati di JADE EXTEND sono presentati come osservati, escludendo i pazienti con dati mancanti alla visita. Le analisi hanno incluso sia i soggetti che hanno risposto a dupilumab che quelli che non hanno risposto.

Aumento dei responders dopo lo switch da dupilumab 
In totale 242 pazienti sono stati trattati con dupilumab nello studio JADE COMPARE (età media 37 anni, punteggio IGA pari a 4: 33%). Di questi, 203 sono stati arruolati in JADE EXTEND e hanno ricevuto abrocitinib 200 mg (n=73) o 100 mg (n=130).

Dopo 16 settimane di trattamento con dupilumab in JADE COMPARE, la percentuale di pazienti che hanno risposto è stata del 39% per IGA 0/1, 66% per EASI 75, 39% per EASI 90, 57% per PP-NRS4 e 24% per PP-NRS 0/1.

Già dopo 2 settimane dal passaggio ad abrocitinib 200 mg o 100 mg in JADE EXTEND è stato osservato un aumento della percentuale di responders in modo dose-dipendente per IGA 0/1 (61%; 51%), EASI 75 (90 %; 85%), PP-NRS4 (81%; 72%) e PP-NRS 0/1 (47%; 37%). Allo stesso modo i pazienti hanno raggiunto gli endpoint ad alta soglia EASI 90 (54%-60%), EASI 100 (13%-21%), PP-NRS 0/1 (37%-47%) e DLQI 0/1 (37-47% alla settimana 12). L’efficacia a lungo termine è stata osservata fino alla settimana 84.

In conclusione:

  • Nei soggetti con dermatite atopica da moderata a grave che sono passati da dupilumab ad abrocitinib, sono stati osservati aumenti dose-dipendenti nella percentuale di pazienti con miglioramento della clearance cutanea, del prurito o della qualità della vita già alla settimana 2 e a lungo termine fino alla settimana 84
  • Questi risultati positivi includevano endpoint ad alta soglia come EASI 90, EASI 100, PP-NRS 0/1 e DLQI 0/1)

Referenze

Gooderham M et al. Treatment Efficacy in Patients With Moderate-to-Severe Atopic Dermatitis Who Switched From Dupilumab to Abrocitinib in JADE EXTEND, a Phase 3 Long-Term Extension Study. Abstract 3406. Presented at: EADV Congress; Oct. 11-14, 2023; Berlin.