Hunters Group: lo smart working impatta sulla gestione delle risorse umane


Con il diffondersi di smart e remote working aumentano le opportunità di trovare candidati che vivono lontano: per Hunters Group cambia la gestione delle risorse

Lo smart working non fa bene alla salute fisica e mentale: per il quotidiano statunitense 'The Hill' rischio di sonno meno riposante, malattie cardiovascolari, diabete e peggioramento della vista

Il lavoro non è più solo nelle grandi città. Con il diffondersi di smart e remote working aumentano, quasi infinitamente, le opportunità di trovare candidati che vivono anche migliaia di chilometri di distanza dalla sede dell’azienda.

“Grandi e piccole aziende – spiega Emanuele Franza, Branches Development Director di Hunters Group, società di ricerca e selezione di personale altamente qualificato – sono ormai abituate ad avere dipendenti e collaboratori che, in maniera sempre più decisa negli ultimi mesi, stanno chiedendo di lavorare a distanza, soprattutto perché il costo della vita nelle grandi città sta diventando, per molte persone, davvero proibitivo. Se, da un lato, dare questa opportunità garantisce il benessere delle persone, dall’altro rende magari più complicata la gestione e lo svolgimento delle attività quotidiane. Una gestione che richiede nuove competenze, grande attenzione e una presenza costante, anche da remoto”.

I consigli di Hunters Group per gestire le risorse a distanza.

Chiarezza e trasparenza. Sono i due elementi fondamentali per creare un ambiente sano, nel quale le persone si sentano a proprio agio, e per tenere alti i livelli di engagement e di produttività. Per questo, è bene chiarire fin da subito gli obiettivi, pianificare meeting di allineamento e condividere le scadenze affinché tutti abbiamo chiara la visione di breve e medio periodo.

Comunicazione efficace, soprattutto a distanza. La comunicazione ha un ruolo chiave in ogni team e trascurare questo aspetto, quando si lavora a progetti complessi, può creare grossi problemi. È fondamentale, quindi, incoraggiare l’ascolto attivo, la condivisione di informazioni e un confronto continuo che, anche attraverso incontri informali, possa creare relazioni solide tra colleghi e con i manager.

Anticipare criticità e risolvere problemi. Investire tempo ed energie nella ricerca di informazioni è indispensabile per sapere sempre quello che succede e per identificare tempestivamente eventuali criticità che possono magari compromettere il business o il raggiungimento degli obiettivi.

Essere presenti. Un remote leader non può tenere la sua porta chiusa. Deve essere disponibile per confronti, scambi di idee o incontri di aggiornamento/allineamento periodici anche se filtrati da uno schermo. Perdere il contatto con le risorse e non avere un dialogo continuo e costante può, a lungo andare, inasprire problemi ed avere pesanti conseguenze sulle performance e sul business.