Carcinoma polmonare: dati positivi per l’anti-TIGIT tiragolumab


Bene l’immunoterapia anti-TIGIT tiragolumab in pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule localmente avanzato o metastatico

Studio scopre come il particolato fine che inquina l’aria ostacola il pronto intervento del sistema immunitario, favorendo l’insorgenza del cancro al polmone.

La società Genentech, parte del gruppo Roche, ha pubblicato un breve aggiornamento dello studio di Fase III SKYSCRAPER-01, svelando dati di sopravvivenza globale immaturi ma comunque promettenti per l’immunoterapia anti-TIGIT tiragolumab in pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule localmente avanzato o metastatico.

In una nota, gli analisti di Evercore ISI hanno dichiarato di essersi “imbattuti in una presentazione sul sito web di Roche”, descrivendo i dati come molto buoni. Il titolo di Roche ha chuso la giornata di mercoledi in crescita del 3,75%.

Tiragolumab è un anticorpo monoclonale con una regione Fc intatta. Agisce legandosi e bloccando selettivamente il checkpoint immunitario inibitorio TIGIT, che altrimenti sopprime la risposta immunitaria dell’organismo contro il cancro. Il meccanismo d’azione dell’anticorpo lo rende un buon partner sinergico per altre immunoterapie antitumorali come atezolizumab, che inibisce la via PD-L1/PD-1.

Il trattamento combinato potrebbe funzionare attraverso il duplice blocco di cascate tumorali distinte ma complementari. Roche sta valutando questo regime di combinazione anche nel carcinoma della cervice uterina e nel carcinoma a cellule squamose della testa e del collo. L’aggiornamento di mercoledì non influirà su altri studi del programma tiragolumab, ha dichiarato l’azienda.

La diffusione dei dati fa seguito a una “divulgazione involontaria” di un’analisi ad interim di SKYSCRAPER-01, uno studio randomizzato e in doppio cieco che valuta la combinazione di tiragolumab con atezolizumab come opzione terapeutica di prima linea in pazienti affetti da carcinoma polmonare non a piccole cellule rispetto a quelli di un gruppo parallelo senza farmaco. elevati livelli di espressione della proteina PD-L1.

Nel maggio 2022, il regime di combinazione sperimentale di Roche non aveva superato la soglia della PFS dello studio, non riuscendo a distinguersi significativamente da atezolizumab più placebo. All’epoca, l’azienda non ha fornito dati specifici e ha dichiarato che i dati sulla OS non erano ancora maturi per essere analizzati.

Durante la relazione sugli utili del primo trimestre 2023, pubblicata ad aprile, Roche ha rivelato che lo studio sarebbe proseguito fino all’analisi finale. Secondo l’annuncio di mercoledì, l’azienda ha condotto un’altra analisi intermedia nel febbraio 2023 sulla base dei dati raccolti fino al novembre 2022, che corrisponde a un tempo di follow-up mediano di 15,5 mesi.
A questo punto di cut-off dei dati, i pazienti trattati con la combinazione di farmaci hanno registrato una sopravvivenza globale mediana di 22,9 mesi, rispetto ai 16,7 mesi del braccio di confronto. L’ hazard ratio risultante, pari a 0,81, il che significa che i pazienti che assumono il farmaco hanno un tasso di mortalità inferiore del 19% rispetto a quelli di un gruppo parallelo senza farmaco. Ciò indicava un certo beneficio in termini di sopravvivenza associato a tiragolumab, anche se questo effetto non soddisfaceva ancora la significatività statistica.

Roche si è comunque affrettata a sottolineare che “i risultati ad interim per l’endpoint primario della sopravvivenza globale non erano maturi” in questa analisi intermedia. SKYSCRAPER-01 è attualmente in corso ed è in cieco sia per i pazienti che per gli sperimentatori. Roche proseguirà con l’analisi finale della OS dello studio, prevista per il terzo trimestre del 2023.

I dati hanno fatto salire le azioni di Roche del 5% e hanno fatto salire le azioni di altre aziende che stanno testando farmaci anti-TIGIT. Le azioni di MSD e Gilead Sciences sono salite tra l’1% e il 2% nelle contrattazioni premarket statunitensi, mentre quelle degli sviluppatori di farmaci iTeos Therapeutics (ITOS.O) e Arcus Biosciences (RCUS.N) sono salite di circa il 30%.